L’ÍBV Vestmannaeyjar è una polisportiva che ha sede nell’arcipelago omonimo, situato a sud della costa meridionale dell’Islanda. Formato da 17 isole di varia grandezza, l’unica abitata è Heimaey e conta una popolazione di circa 4500 abitanti. A far compagnia alla piccola comunità umana, vi è una delle più grandi colonie di pulcinella di mare (in inglese puffin); nelle acque intorno alle isole vivono anche numerose orche, la più famosa delle quali è stata Keiko, protagonista del film Free Will. L’arcipelago è noto anche per due grandi eruzioni avvenute nel corso del XX secolo: la prima, nel 1963, diede vita all’isola di Surtsey; la seconda, del 1973, costrinse la popolazione locale ad abbandonare per due anni l’isola e diede ad Heimaey la forma attuale.

L’ÍBV può vantare di essere la seconda squadra più antica di tutta l’Islanda dopo il KR, essendo stata fondata nel 1903 (avevamo fatto un approfondimento sulla sua storia ai tempi del blog) ed è il club più titolato al di fuori della zona della capitale. Oltre alla sezione calcistica, gli Eyjamenn (gli isolani) possono vantare anche titoli nazionali in altri sport come nella pallamano maschile (nel 2014 e nel 2018, oltre a tre coppe nazionali) e nella pallamano femminile (2000, 2003, 2004 e 2006).

Lo stadio dell’ÍBV Vestmannaeyjar

L’ÍBV gioca le sue gare casalinghe all’Hasteinsvollur di Heimaey. Il campo, presso cui sorge anche l’impianto che ospita la sezione di pallamano, è uno dei più antichi d’Islanda. La prima sistemazione risale, infatti, al 1912, anno del primo campionato islandese di calcio.

L’Hasteinsvollur negli anni 20-30 (da Heimasslod.is)

Nei decenni successivi lo stadio subì diversi ammodernamenti, l’ultimo dei quali avvenuto nel 2012. La capienza è ora di 2300 posti, con 983 seggiolini distribuiti su due tribune poste sui lati lunghi. L’Hasteinsvollur è additato come uno degli stadi più particolari del mondo, essendo costruito in una valle sovrastata da uno dei due vulcani di Heimaey.

L’Hasteinsvollur oggi

La bacheca dell’ÍBV Vestmannaeyjar

Nonostante rappresenti una piccola comunità di neanche 5000 abitanti, la sala trofei dell’ÍBV è piuttosto ricca. La società isolana, infatti, è la squadra più titolata al di fuori della regione della capitale. In particolar modo la fine degli anni Novanta va ricordata come uno dei punti più alti della storia bianconera, con i titoli vinti nel 1997 e nel 1998, oltre a diverse coppe. Gli Eyjamenn possono contare anche 46 partite disputate nelle coppe europee, tra cui 8 in Coppa dei Campioni/Champions League.

Campionato islandese: 3 (1979, 1997, 1998)

Coppa d’Islanda: 5 (1968, 1972, 1981, 1998, 2017)

Supercoppa d’Islanda: 3 (1980, 1998, 1999)

Coppa di Lega: 1 (1997)

Anche la sezione di calcio femminile, pur non raggiungendo mai i livelli dei colleghi maschi, può mostrare un bella bacheca, nella quale spiccano le coppe nazionali del 2004 e del 2017 e la Supercoppa del 2012.

La squadra femminile dell’IBV festeggia la coppa d’Islanda del 2017

Personaggi famosi e curiosità

Essendo una delle più antiche società ed anche un pezzo di storia del calcio islandese, l’ÍBV può annoverare diversi personaggi famosi del movimento calcistico locale. Difficile fare un elenco completo, quindi ci soffermeremo solo sui principali.

Asgeir Sigurvinsson è sicuramente uno dei gioielli nati nelle isole. Bandiera dello Standard Liegi prima (249 presenze e 57 gol) e dello Stoccarda poi (194 presenze e 38 reti con cui vinse il campionato tedesco del 1984), può vantare anche un breve ma sfortunata stagione nel Bayern Monaco nel 1981-82. Allenatore della nazionale dal 2003 al 2005, nel 2003 è stato anche nominato dalla Federazione islandese come Golden Player, ovvero il miglior giocatore islandese del dopoguerra.

Asgeir Sigurvinsson ai tempi dello Stoccarda

Tryggvi Guðmundsson, nato nelle isole nel 1974, ha giocato nell’ÍBV in tre periodi differenti, vivendo i “ruggenti” anni 90 degli Eyjamenn. Capocannoniere in diverse occasioni, ha fatto le fortune dell’FH oltre che di Stabaek e Tromso in Norvegia. E’ il giocatore che ha segnato più di tutti nei vari livelli calcistici islandesi (181 gol compresi quelli nelle coppe). Attualmente collabora con il sito Fotbolti.net e sporadicamente gioca con il KFS, seconda squadra di Heimaey.

Il figlio più famoso, almeno attualmente, è di certo Heimir Hallgrimsson, ex ct della nazionale dei miracoli. Ne avevamo già parlato alla vigilia dei mondiali di Russia, per cui vi rimandiamo all’articolo specifico.

Per ultimo vorremmo qui ricordare un giocatore che non è nato nelle isole ma è inglese, David “Calamity”James. Ex portiere di Liverpool e Manchester City, oltre che della nazionale dei Tre Leoni, famoso in patria per le sue papere (da cui il soprannome), James arriva ad Heimaey nel 2013 su richiesta del suo ex compagno di squadra Hermann Hreiðarsson, nominato per quell’anno allenatore della prima squadra. La stagione degli Eyjamenn è al di sotto di quelle precedenti, ma James fa comunque una buona figura e non prende sottogamba l’impegno. Il portiere inglese si segnala anche per quello che fa fuori dal campo, come in quest‘occasione dove lo vediamo scaricare cassette di pesce insieme ai compagni di squadra.

David James insieme ad Hermann Hreiðarsson nel 2013 (da dailymail.co.uk)