Ancora una sconfitta per le ragazze di Pætur Smith Clementsen che, al Mestni Stadion di Aidùssina, subiscono cinque reti dalla Slovenia nell’ultima giornata del girone di andata del Gruppo 5 di qualificazione ai mondiali di Francia 2019.

Sconfitte ancora una volta, ma in maniera diversa dalle precedenti. È questo che accade alle faroesi contro l’unica nazionale che non avevano ancora affrontato nel girone.

Pætur Smith Clementsen, commissario tecnico della nazionale, l’aveva detto alla vigilia: doveva essere una partita diversa rispetto alle precedenti tre, dove si doveva provare a prendere meno reti, cercando magari di fare qualcosa in avanti.

In parte, è stato così. Le slovene hanno cercato di mettere le cose in chiaro fin da subito, tenendo bene la palla e cercando di essere padrone del campo con una Mateja Zver (ex Þór/KA) particolarmente ispirata, ma hanno concluso poco rispetto a quello che si poteva pensare.

La nota negativa è l’aver preso goal al primo reale tiro in porta, con un colpo di testa di Lara Prašnikar al 7° (tripletta per lei) che ha prima bruciato sul tempo Arnborg Lervig e poi trovato l’angolo giusto dove nulla poteva l’incolpevole Anna Sunadóttir Hansen.

Lervig, oltrettutto, è stata schierata a sorpresa al posto di Súsanna Maria Hansen, o della stessa Birita Bergsdóttir Nielsen, e ciò nonostante è risultata essere tra le più positive.

L’ennesimo scacchiere tattico disegnato dal CT, questa volta prevedeva Rannvá Biskopstø Andreasen molto più arretrata del solito e (quasi) nell’inedita posizione di regista davanti alla difesa.

L’intento era chiaro, favorire la velocità degli esterni con Heidi Sevdal da una parte e Eyðvør Klakstein dall’altra, senza dimenticare Ásla Johannesen confermata terzino sinistro e Milja Reinert Simonsen che agiva in posizione più avanzata, mantenendo forza fisica in mezzo al campo.

Siamo riusciti ad intravedere tutto questo negli ultimi dieci minuti del primo tempo, ma soprattutto nel secondo quando con l’ingresso di Katrina Akursmørk al posto di Simonsen c’è stato molto più equilibrio e azioni ragionate, che hanno portato a sfiorare la rete in più di una circostanza.

Tornando a quanto dicevamo prima, sono stati i 45 minuti iniziali ad essere molto difficili. Il raddoppio di Sara Agrež al 29° è arrivato su una sua deviazione che ha completamente spiazzato Hansen, il secondo goal di Prašnikar al 36° è arrivato con Anna Sofía (Ansy) Sevdal che ha messo fuori causa la numero uno di giornata ed è stato un vero peccato principalmente per lei stessa.

Ansy è stata nettamente la migliore in campo del match, ha corso molto e ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di mezzala. Era reduce da un infortunio al ginocchio che l’ha costretta a disputare la sfida con un tutore, altrimenti nessuno se ne sarebbe reso conto.

Sfortunati anche nella quarta rete di Špela Rozmarič al 41° che, sempre di testa, ha trafitto Hansen dopo uno stacco leggermente più in alto di Johannesen.

Dicevamo come la seconda frazione sia stata migliore della prima per organizzazione e occasioni create e concesse, ma non solo.

È stata la prima volta nel girone che la porta difesa da Hansen (o Monika Biskopstø) è rimasta per quasi tutti i 45 minuti con un clean sheet, se non fosse per il terzo goal personale di Prašnikar a tre minuti dal triplice fischio.

Ci sono stati dei passi in avanti rispetto alle ultime apparizioni dopo il girone preliminare, ma del resto perdere queste partite è la conseguenza dei nove punti contro Lussemburgo, Montenegro e Turchia.

Potrebbero arrivare anche altre sconfitte nelle gare di ritorno, ma ciò che conta è scendere in campo sempre a testa alta. Questo è un premio per chi tanto ha fatto bene nella scorsa primavera.

Ci piace sottolineare spesso l’età media di questa nazionale e immaginare dove potrebbero arrivare tutte le Under 23 e, nell’attesa di vedere stabilmente Sarita Maria Mittfoss, ringraziamo Clementsen per aver concesso la passerella finale a Rebekka Fjallsá Benbakoura dell’HB, stella della nazionale Under 19 di John Petersen come l’ala del B36, in una partita così importante.

Partita integrale:

Risultato finale:

Tabellino:

Risultati delle quattro partite disputate:

Calendario:

Classifica momentanea: