Il calcio è uno sport che incanta miliardi di persone per il turbine di sentimenti che ci regala in 90′. Per un sito di semplici appassionati come è freezeland.it le soddisfazioni arrivano anche da dietro le quinte. Ogni tanto capita di conoscere protagonisti di storie incredibili, che riescono a farci emozionare quanto un goal in rovesciata allo scadere.
Grazie alla segnalazione ed alla disponibilità di due nostri lettori, Simone Lionetti e Guido Chisci, abbiamo intervistato Ved Nagurset, medico responsabile del Víkingur Gøta. Ved è originario di Mauritius, isola dell’Oceano Indiano, situata ad oriente del Madagascar poco sopra il Tropico del Capricorno. Mauritius ha spiagge che attraggono turisti da tutto il mondo, clima tropicale e sole splendente quasi tutto l’anno… insomma, è l’esatto contrario della Faroe!

La sua scelta non poteva essere che per amore. Interrogandolo sulla sua esperienza nel Mare del Nord e con il Víkingur Gøta, abbiamo scoperto che Ved è ferratissimo sulla storia vichinga delle Faroe. Buona lettura!
Un mauriziano alla Faer Oer. Come hai fatto a finire nel Mare del Nord partendo dall’Oceano Indiano?
Sono finito qui perché ho incontrato una ragazza molto carina in Inghilterra che adesso è mia moglie. Studiavamo insieme nella stessa università in Inghilterra. Abbiamo deciso di trasferirci nelle Faroe dopo che è nata la nostra prima figlia nel 2004. Mi è piaciuta la quiete di questo paese e la sua sicurezza. Ho completato il trasferimento nel 2006.
Passare dalle spiagge soleggiate di Mauritius al clima rigido dell’arcipelago faroese non deve essere stato facile. Come hai fatto ad adattarti?
E’ sempre una decisione difficile lasciare la propria terra natia. Sono riuscito ad adattarmi alle Faroe semplicemente grazie ai loro abitanti meravigliosi. Sono stato fortunato ad essere circondato da una famiglia molto disponibile, dagli amici di mia moglie e dalle persone in generale accoglienti e amichevoli. E’ un paese freddo, ma il cuore dei suoi abitanti è caldo. Per me è una cosa importante quando vado da qualche parte. Poco a poco ho imparato la lingua che mi ha reso ancora più facile l’adattamento.

L’isola di Mauritius è stata un crocevia formidabile di culture diverse: francese, inglese, africane, indiane, ecc. Al contrario, le Faroe hanno un’identità ben definita da secoli. Quali sono gli aspetti culturali e sociali che più ti hanno stupito quando sei arrivato alle Faroe?
I faroesi sono molto orgogliosi della loro storia e della loro cultura. Hanno un’identità unica. C’è un forte legame fra le tradizioni e l’essere sempre insieme per ogni evento. Le famiglie e gli amici sono sempre insieme quando c’è una festa o un evento religioso. Sono riusciti a mantenere la lingua faroese, diretta discendente dell’antica lingua norrena. Nelle religioni moderne è presente un legame con le tradizioni vichinghe. E’ un perfetto equilibrio fra storia e religione. Sono molto affascinato dalla storia e dall’archeologia, dopo la medicina. Lo studio dell’era vichinga mi interessa parecchio.
Cogliamo la palla al balzo… ci sono siti archeologici dell’era vichinga nella municipalità di Eystur? E quali sono i siti archeologici più importanti nelle Isole Faroe?
Avete bussato alla porta giusta. Io vivo nel cuore di Leirvík che è famosa per le sue rovine vichinghe, situate giusto di fronte al porto, appartenenti ad una vecchia fattoria risalente circa al IX o X secolo. Le rovine sono ben conservate e parte del suo contenuto si trova nel museo di Tórshavn.

Sempre a Leirvík c’è un vecchio cimitero per il quale si dibatte ancora se sia stato allestito dai vichinghi o da dei coloni precedenti, quali i monaci anglo/irlandesi. Il luogo di sepoltura è tracciato molto bene.
Ci sono altri siti interessanti come le rovine di Kvívík ed il cimitero vichingo di Tjørnuvík dove hanno trovato delle tombe del X secolo. Ovviamente è molto conosciuta Gøta, vicino a Leirvík, fondata dal mitico Tróndur í Gøtu. Il suo nome incute ancora oggi potere, forza, coraggio e paura.
Cosa è cambiato di più nella tua vita di tutti i giorni da quando vivi nell’arcipelago? E cosa ti manca di più di Mauritius?
Sembra che ora io sia molto più calmo e paziente. Devi assolutamente essere paziente alle Faroe per il loro meteo e quando i suoi automobilisti decidono di guidare a 40km/h nell’ora di punta. Devi anche accettare di mangiare presto, un incubo all’inizio: qui si cena alle 5 di pomeriggio contro le 7.30/8 al mio paese. Ciò che mi manca di più di Mauritius sono i miei famigliari, il cibo straordinario e la libertà tenere la musica alta (risata).
Come è iniziata la tua collaborazione con il Víkingur Gøta? Quali sono le tue mansioni?
La mia collaborazione è iniziata nel 2016. Il Víkingur Gøta si era qualificato ai turni di Europa League e aveva bisogno di un dottore che li accompagnasse in Lettonia (per giocare contro il Daugava, ndr). Il medico principale era appena andato in pensione e io ero il primo della lista.

La mia mansione è di accertare che i giocatori siano a norma per quanto stabilito dalla UEFA in termini di salute. Controlli annuali, esami cardiologici, verifica delle terapie. In genere sono sempre disponibile per tutti i membri della squadra che hanno problemi di salute. Cerco di essere presente ad ogni partita.
Eri già appassionato di calcio prima di iniziare questa esperienza o seguivi altri sport?
Il calcio è la mia passione ed essere di Mauritius vuol dire essere abituati alla Premier League inglese, cosicché la rivalità fra Manchester United e Liverpool è enorme. Laggiù sono praticamente una religione e tutta la famiglia è coinvolta. Altrimenti mi piace seguire il rugby e la Formula Uno.
Quali sono i momenti più belli che hai vissuto finora con il Víkingur Gøta?
Vincere lo scudetto per due anni consecutivi, nel 2016 e nel 2017, coincide con il periodo in cui sono stato il dottore. La vittoria contro il Tromsø in Norvegia nel 2014 (per 2-1, ndr) è probabilmente uno degli eventi più importanti nella storia del club. Un aereo pieno di persone di Gøta e Leirvík in rotta verso la Norvegia con la speranza di fare qualcosa di grande e riuscirci…

Il Víkingur Gøta è una società giovane, nata nel 2008 dalla fusione di due società storiche, il GÍ Gøta ed il Leirvík ÍF. E’ stato un progetto vincente, in 10 anni ha vinto 2 scudetti, 5 coppe e 5 supercoppe. Non sempre le fusioni finiscono bene, negli scorsi giorni abbiamo scritto della fine della progetto TB/FCS/Royn. Quali sono i punti di forza del progetto Víkingur Gøta?
La forza sono le persone di Esturkommuna (il comune di Eystur, che comprende Gøta e Leirvík, ndr). C’è stato un gigantesco lavoro per promuovere il calcio in queste due località negli ultimi 10 anni, attraverso la correttezza e la volontà di avere successo fra le persone. Per noi, il Víkingur non rappresenta solo una squadra, ma uno stile di vita per molti, partendo dai bambini fino ai potenziali talenti nazionali ai livelli più alti.
Molte persone, a prescindere dalla loro formazione, si sono offerte volontarie per assistere la squadra e la sua organizzazione a Gøta. E’ un’armata di persone che guarda nella stessa direzione con la voglia di riuscire, riuscire e riuscire.
Il 2018 non è stata una grande stagione. Quinto posto e fuori dalle coppe europee dopo molti anni. Come mai l’annata è stata così storta?
Certo, la ruota gira e un’annata storta può succedere, lo accettiamo. C’è stata una moltitudine di fattori: giocatori ritirati, giovani all’esordio, nuovo allenatore, nuova dimensione e organizzazione. Ci vuole tempo per elaborare e rigenerare il pensiero verso nuovi successi. Direi che per i giocatori e tutto lo staff è stato un percorso formativo.
Che previsioni fai per il 2019 del Víkingur Gøta? Quali sono le squadre favorite per vincere il campionato?
Il Víkingur ha un buon potenziale e deve guardare nella direzione che porta alla vittoria del titolo. Sicuramente posso dire che faremo meglio dello scorso anno. C’è un grosso margine di risultati che abbiamo a disposizione con l’attuale coach, Sámal Erik Hentze, colui che ci ha portato due volte di fila ad essere campioni. Ci sono almeno altre 4 squadre che battaglieranno per i posti migliori. La stagione si presenta molto eccitante!
Non sono presenti commenti.