La Groenlandia occupa da sempre un posto speciale nel nostro cuore. Tutto ciò che ci affascina del Nord Atlantico, dal calcio, alla cultura passando per gli spettacoli offerti da madre natura, in questo avamposto umano oltre il circolo polare artico sono portati all’estremo. Negli ultimi tempi è frequente sentir associare la Groenlandia ai cambiamenti climatici. Per qualche giorno è stata al centro dei pensieri di Donald Trump, intenzionato a farla diventare il 51° stato americano. La proposta, respinta al mittente dal governo danese, era meno strampalata di quanto potesse sembrare e rispondeva al tentativo della Cina di fare della Groenlandia un suo avamposto nella corsa all’Artico.

Simulazione del nuovo progetto di stadio per la nazionale di calcio della Groenlandia (knr.gl)
Insomma, questa immensa isola di ghiaccio grossa 7 volte l’Italia e su cui è sparpagliata la stessa popolazione della città di Cuneo (56.000 abitanti circa) riserva mille motivi di interesse. Noi lasciamo quelli economici a The Donald e Xi Jinping e ci tuffiamo in quelli calcistici. Lo facciamo con un ospite d’eccezione, Finn Meinel, vicepresidente della Federcalcio della Groenlandia, che abbiamo l’onore di ospitare per la seconda volta sulle nostre pagine.
Il calcio in Groenlandia sta vivendo un momento di grande sviluppo e di costante “confronto”, se così possiamo chiamarlo, con le severe sfide imposte dalla natura. E’ una metafora del momento particolare che sta vivendo questo meraviglioso paese, con un futuro tutto da costruire.
1. Caro Finn, l’ultima volta che ci eravamo sentiti era la fine del 2015. Molte cose sono cambiate in questi 4 anni per il calcio in Groenlandia. Cosa ti ha soddisfatto di più e cosa di meno?
Per rispondere a questa domanda e contemporaneamente anche alla #6, il calcio in Groenlandia ha vissuto 4 anni di sviluppo avvincente, principalmente dovuto agli investimenti fatti per i campi in erba artificiale e di conseguenza alle maggiori possibilità di sviluppo in quasi tutte le principali cittadine groenlandesi: Tasiilaq, Nanortalik, Qaqortoq, Narsaq, Paamiut, Nuuk, Sisimiut, Aasiaat, Qeqertarsuaq, Qasigiannguit, Uummannaq e presto Ilulissat.
Tuttavia è soprattutto grazie al mondo del futsal che c’è stato un vero sviluppo, poiché c’è una buona tradizione di praticare sport al chiuso nel nostro paese e per il fatto che la maggior parte delle città groenlandesi ha il loro palazzetto dello sport. Al momento il livello del futsal groenlandese è appena un gradino sotto le altre nazionali nordiche e la Groenlandia sinora ha partecipato ad alcuni tornei con vari paesi – Finlandia, Danimarca, Norvegia e Svezia per citarne alcune.
Il fatto che il nostro paese non avesse nessun campo da calcio della giusta dimensione solo che un paio di anni fa, certifica il nostro incredibile sviluppo. Tuttavia, la prospettiva per la nostra federcalcio è di essere aggregata alla UEFA e alla FIFA e per far sì che ciò diventi realtà c’è molto lavoro preparatorio da fare per quanto riguarda i requisiti fissati dalla FIFA. E non dimentichiamo che dobbiamo ancora realizzare uno stadio per la nazionale. Gli investimenti in campi da calcio artificiali sono stati solo il primo passo verso il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per il calcio groenlandese e per essere raggiunto dobbiamo continuare a fare progressi e lavorare duro.

Il futsal è uno sport molto seguito in Groenlandia e può essere praticato anche durante la lunga notte invernale (cortesia di Finn Meinel)
2. Nel frattempo abbiamo notato che sei diventato vicepresidente della Federcalcio Groenlandese. Di cosa ti occupi precisamente, in questo nuovo ruolo?
Il mio ruolo come vicepresidente della Federcalcio Groenlandese (KAK) coincide con una grande varietà di incarichi i quali hanno tutti a che fare con l’organizzazione del calcio in Groenlandia. Insieme al presidente e agli altri membri del consiglio, siamo responsabili di sviluppare il calcio groenlandese a livello nazionale ed internazionale, oltre che rappresentare, sostenere ed espandere l’immagine del calcio in Groenlandia e nel resto del mondo.
3. Recentemente, la Federcalcio Groenlandese ha cambiato il proprio nome da GBU (Grønland Boldspil-Union) a KAK (Kalaallit Nunaanni Isikkamik Arsaattartut Kattuffiat). Si è trattato solo di un passaggio formale o ha implicato altre novità?
Il cambio di nome della Federcalcio Groenlandese è stato parte di un’operazione più ampia che ha il fine di rafforzare le nostre ambizioni nell’ambito della federcalcio stessa e dello sviluppo del calcio in Groenlandia in generale. Ad esempio, per le categorie di calcio giovanile abbiamo scelto di recente di modificare il sistema da U-18 a U-17 e U-19 per adattare il calcio giovanile in Groenlandia agli standard internazionali.
Inoltre, è stato applicato un nuova sistema ai nostri campionati al fine di migliorarne l’efficienza e potenziarne la competitività. Il sistema è chiamato “Final 6” e consiste semplicemente in un girone finale che si gioca in una settimana, dove le 2 squadre migliori della regione del nord, le 3 squadre migliori della regione centrale e quella vincitrice della regione del sud, si incontrano e si sfidano. Funziona così sia per il futsal che per il calcio all’aperto.
Per tornare alla vostra domanda su cosa può essere migliorato nel calcio in Groenlandia, noi come federcalcio fronteggiamo molte sfide e difficoltà per sviluppare ancor più efficacemente questo sport, per limitazioni come avere un solo mese a disposizione per preparare i turni preliminari dei campionati all’aperto (questo non è un problema per il futsal). Per giunta queste criticità strutturali, oltre ad essere un grande problema per alcuni club, lo sono anche per noi per poter partecipare a tornei, sessioni di allenamento, sedute per il talento, ecc.
4. Riceviamo spesso messaggi di appassionati che sognano di vedere presto la Groenlandia prendere parte ad una competizione ufficiale. Cosa serve ancora per far sì che questo sogno diventi realtà? E quanto tempo ci vorrà secondo te?
Come ricordavo in precedenza il prossimo passo per aggregare la Federcalcio Groenlandese alla UEFA o alla FIFA, che sarebbe la via diretta per partecipare alle competizioni internazionali ufficiali, è la costruzione dello stadio nazionale. A questo punto, le principali condizioni sarebbero per buona parte realizzate, tuttavia la costruzione di una candidatura è un processo più lungo che richiede pazienza. La domanda se la Groenlandia prenderà parte ad una competizione internazionale entro un paio d’anni è, secondo me, ancora prematura per trarre conclusioni.
Tuttavia, non è impossibile per gli appassionati stranieri fare esperienza di calcio groenlandese. Di recente la nazionale groenlandese di futsal ha partecipato alla “Nordic Cup” (4-8 dicembre 2018) durante la quale abbiamo sfidato altre nazionali del nord fra le quali Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. Durante questo settembre la nazionale groenlandese parteciperà ad un torneo di futsal superiore che si terrà a Porec, Croazia, dove gli avversari saranno Arabia Saudita, Belgio e Norvegia.

La nazionale di pallamano in posa dopo il terzo posto agli ultimi giochi Panamericani, giocati in Groenlandia (cortesia di Finn Meinel)
5. Come già detto i campi da gioco sono fondamentali per lo sviluppo del calcio in Groenlandia. A che punto è la costruzione dello stadio di Nuuk per la nazionale? Ci sono dei progetti o delle date certe per la sua costruzione?
Sfortunatamente, la costruzione del nuovo stadio nazionale va oltre le nostre capacità economiche. Le ultime notizie in arrivo dal governo erano che l’onere finanziario era troppo pesante per essere sostenuto esclusivamente dalla finanza pubblica, ciò significa che è necessario un intervento esterno per cui non sono ancora previste date per la costruzione.
Prima che il governo escludesse l’opportunità, l’architetto danese di fama mondiale Bjarke Ingels aveva disegnato un progetto per la costruzione. Le immagini possono essere trovate a questo link.
6. Di recente abbiamo letto che in tutta l’isola sono stati costruiti una dozzina di campi coperti. Puoi dirci dove si trovano? E ce ne sono altri in costruzione?
(vedi domanda 1)
7. Il calcio groenlandese attira l’attenzione di molti appassionati. Ogni volta che pubblichiamo un articolo sulla Groenlandia, il nostro sito conta migliaia di visualizzazioni da tutto il mondo. Però trovare informazioni sui campionati groenlandesi non è così semplice. State studiando qualcosa per rendere più semplice seguire i vostri campionati da altri paesi?
Sono contentissimo di sapere che c’è interesse per il nostro paese. Purtroppo la maggior parte dei media groenlandesi e danesi che si occupano di Groenlandia non pubblicano in inglese, di conseguenza capisco che sia complicato per il mondo esterno seguire i nostri tornei.
8. Cosa puoi dirci in breve del campionato del 2019 e delle squadre che sono arrivati alle finali? Chi sono stati gli avversari più difficili per i pluricampioni del B-67?
Il campionato nazionale per club del 2019 si è giocato ad inizio agosto a Sisimiut e consisteva in un girone da 6 (il nuovo sistema delle “Final 6” citato in precedenza). Prima di questo si sono giocati i turni preliminari per selezionari le sei finaliste.
I campioni in carica del B-67 sono stati battuti in finale dal Nagdlunguak di Ilulissat che è arrivato fino in fondo vincendo la finale contro il G-44 di Qeqertarsuaq. Per questo motivo è immediato dire che il Nagdlunguak è attualmente il principale avversario del B-67. Per quanto riguarda le rivalità, il B-67 ha di recente sviluppato un’intensa rivalità contro l’IT-79.

(cortesia di Finn Meinel)
9. Quali sono stati i momenti migliori e peggiori dei campionati del 2019? Non deve essere stata un’estate facile, abbiamo letto delle difficoltà del B-67 a raggiungere Sisimiut e che solo 4 club sono riusciti a partecipare al campionato femminile..
E’ vero che il B-67 ha avuto difficoltà ad arrivare per tempo per la cerimonia inaugurale del campionato e per le prime partite, ciò ha causato una riprogrammazione del calendario e altri impegni. In Groenlandia, abbiamo grande rispetto per la natura ed il clima, che sfortunatamente non riusciamo a controllare. Le condizioni artiche in cui viviamo sono sempre fra le prime sfide che dobbiamo affrontare come paese che vuole sviluppare un sistema calcistico moderno.
In ogni caso, nonostante il leggero ritardo il resto del torneo è andato bene e si è svolto senza ulteriori ostacoli. Come dicevo prima, il Nagdlunguak si è imposto nella Final 6 di quest’anno, credo sia un segno di quanto il calcio in Groenlandia si sia sviluppato negli ultimi due anni. Il B-67 e i club di Nuuk hanno dominato in maniera esagerata per un lungo periodo e pertanto è piacevole vedere società di altre città raggiungere un livello calcistico più alto.
Faccio notare però che la squadra del B-67 di quest’anno era formata da un U-17, molti U-19 e alcuni giocatori più esperti. Molti dei giocatori che lo scorso anno vinsero il titolo non sono stati in grado di partecipare per una molteplicità di ragioni. Dei 19 dello scorso anno, ce n’erano solo 6. Dei giocatori più importanti che ci mancavano ricordo fra gli altri Ari Hermann, Niklas Thorleifsen, Norsaq Lund Mathæussen, John Ludvig Broberg, Christian Knudsen, Loke Svane e Peter Knudsen (praticamente mezza nazionale, ndr).
9. In un nostro vecchio articolo abbiamo parlato della storia dell’FC Malamuk. Dalel nostre ricerche, abbiamo scoperto che è la squadra di calcio che, per un pugno di gradi, è la squadra che gioca più a nord del mondo: 70.6766 contro i 70.6634 di Hammerfest, che ospita l’Hammerfest FK, squadra di terza divisione norvegese. L’FC Malamuk ha vinto il titolo nel 2004 ed è stato finalista nel 2014. Sebbene dominino spesso le qualificazioni del gruppo nord, sono un paio d’anni che non partecipano alla fase finale. Come mai?
L’assenza dell’FC Malamuk alle ultime fasi finali è principalmente dovuta alle difficoltà infrastrutturali che, come paese, dobbiamo continuamente affrontare.
10. Finn, tu sei un appassionato di escursioni. Quali sono i luoghi più affascinanti che raccomanderesti di visitare a tutti coloro che scelgono la Groenlandia come destinazione?
Qui in Groenlandia siamo molto fortunati poiché abbiamo paesaggi bellissimi pressoché nel nostro cortile di casa. Se si riesce ad andare in barca, raccomando escursioni fuori città, uscendo nei fiordi, dove puoi trovare dei paeasaggi mozzafiato. Se ti trovi a Nuuk e le escursioni sono la tua priorità, ti suggerisco il sentiero intorno a Quasussuaq che è a portata di chiunque indipendentemente dalla preparazione. Con questo percorso puoi goderti una bellissima vista sui fiordi e sulle pendici dei monti circostanti.
Se sei un po’ più avventuroso puoi raggiungere la vetta dell’Ukkusissaq (750m) che ti offrirà una vista spettacolare sulla città di Nuuk. Le aree del Sud della Groenlandia hanno una bellezza speciale e dei panorami unici e suggestivi. Sisimiut vanta un entroterra straordinario per gli appassionati di outdoor sia d’estate che d’inverno. E’ scontato ricordare che Ilulissat con i suoi fiordi e iceberg famosi in tutto il mondo merita una visita, così come il maestoso fiordo di Ummannaq.
11. La Groenlandia è citata quasi quotidianamente per i cambiamenti climatici. Questi cambiamenti sono percepiti in Groenlandia? E come li vivete?
I cambiamenti climatici avranno in modo crescente un’influenza su tutti gli aspetti della nostra società e della nostra natura. Soprattutto la fauna selvatica, come probabilmente saprai, sta vivendo le conseguenze di questi cambiamenti. I continui cambiamenti climatici e lo scioglimento del ghiaccio in mare a grandi livelli crea difficoltà per le persone che vivono con stili di vita tradizionali, ad esempio per gli spostamenti con i cani da slitta. Per questa ragione, i cacciatori non hanno più lo stesso tempo a disposizione per cacciare né le stesse zone a cui erano abituati. La riduzione del trasporto con cani da slitta significa per alcuni la perdita della nostra cultura nazionale e del nostro stile di vita tradizionale.

(cortesia di Finn Meinel)
12. Cambiamenti climatici, autonomia dalla Danimarca, i piccoli centri della Groenlandia che si stanno lentamente spopolando mentre i grandi centri come Nuuk, Sisimiut e Ilulissat crescono di anno in anno… come vedi il tuo Paese nei prossimi anni?
La Groenlandia e la società groenlandese hanno subìto rapidamente nell’ultimo secolo un processo di modernizzazione ed è verosimile che in futuro seguirà maggiormente le tendenze globali fra cui l’urbanizzazione. Qualcuno specula anche sugli effetti dei cambiamenti climatici dicendo che in futuro potremmo vedere persone trasferirsi qui da diverse parti del mondo a causa dell’innalzamento dei livelli del mare. Ciò potrebbe avere un impatto sulla cultura tradizionale groenlandese e sullo stile di vita, dovuto alla sua popolazione relativamente piccola.
Nel breve periodo, l’insieme dei permessi rilasciati per le attività minerarie sta crescendo in modo tale che potremmo avere un boom dell’economia groenlandese, attraverso la creazione di posti di lavoro e la maggior attrattività per investimenti stranieri. Nonostante tutte le negatività che sono prospettate nel dibattito sul clima, la crescita delle temperature può portare benefici all’economia groenlandese, in particolare al settore agricolo attraverso l’allungamento delle stagioni. Indipendentemente dalle conseguenze, sono fermamente convinto che vedremo molti cambiamenti in questo paese nei prossimi anni.
Intervista di Fabio Quartino
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