Dopo le panchine della massima serie, vediamo cosa combinano gli allenatori islandesi nella serie B locale, la 1.deild. Non la chiamiamo con il nome dello sponsor, Inkassodeild, poiché l’accordo con Inkasso era biennale e l’eventuale rinnovo deve essere ancora ratificato.

Akureyri allenatori islandesi

Akureyri, centro più importante dell’Islanda del Nord, in corsa per riportare anche la sua seconda squadra nel massimo campionato (twitter.com)

I brividi sono pochi anche qui: otto conferme e quattro novità. Per i fuochi d’artificio aspettiamo il mercato, anche per capire quali saranno le squadre da battere nel 2019.

Allenatori islandesi: ecco tutte le panchine del 2019

La stagione appena conclusa è stata scoppiettante, con molte sorprese positive e negative. Per la promozione il lotto delle pretendenti si è via via sfilacciato fino alla sua più logica conclusione (IA e HK promosse con distacco), nelle zone calde è stata bagarre fino all’ultimo respiro.

Come anticipato, non ci sono movimenti in panchina di zampariniana memoria. Le novità sono solo quattro e, fra ritorni a casa e soluzioni interne, anche qui il rinnovamento passa attraverso la continuità. L’ordine delle squadre è quello della classifica dello scorso anno. Le prime due e le ultime due sono retrocesse e promosse dalle categorie contigue. In totale ci sono 10 allenatori islandesi, 1 inglese ed 1 bosniaco.

Fjölnir (nuovo)

Ásmundur Arnarsson torna in panchina, dopo l’inspiegabile esonero della scorsa stagione al Fram. Per lui è un ritorno a casa, dopo aver allenato i gialloblu dal 2005 al 2011 con buoni risultati: promozione nel 2007, finalisti a sorpresa in Coppa d’Islanda nel 2007 e nel 2008. Gli obiettivi sono due: tornare velocemente in massima serie, valorizzare i talenti del prolifico vivaio gialloblu.

Keflavík

Il 2018 degli aeroportuali è stata da record… negativi. Eysteinn Húni Hauksson è arrivato a metà stagione con situazione già compromessa. La società ha deciso di continuare con lui. Scommessa o poca ambizione?

Þór (nuovo)

Dopo il sorprendente terzo posto dello scorso anno i biancorossi di Akureyri provano ad alzare l’asticella. Arriva l’inglese Gregg Ryder, in Islanda dal 2013. Gli ultimi 4 li ha passati al Throttur, con il quale ha conquistato una promozione nel 2016.

Víkingur Ó.

Ejub Purisevic è al Vikingur dal 2003, alzi la mano chi si aspettava novità. Il bosniaco ha portato per due volte questo villaggio di 1.000 anime nel massimo campionato islandese, lanciando tanti stranieri che poi hanno fatto le gioie dei top club dell’isola. Da qui si riparte, ancora una volta. Non ci sono allenatori islandesi che tengano, il veterano della panchina è Ejub.

Ejub Purisevic allenatori islandesi

Il veterano di tutti gli allenatori islandesi è bosniaco: Ejub Purisevic è in Islanda dal 2003 (ruv.is)

Þróttur

Gunnlaugur Jónsson viene riconfermato dopo una stagione abbastanza anonima. Tuttavia è allenatore di esperienza e con gli innesti giusti può portare i biancorossi a battagliare per le posizioni di testa.

Njarðvík

La sorprendente matricola dello scorso anno è riuscita a confermare il giovane Rafn Markús Vilbergsson, artefice delle sue gioie più recenti. Rafn era in predicato per panchine più prestigiose, ma alla fine ha deciso di continuare la sua crescita con i biancoverdi.

Leiknir R. (nuovo)

Dopo alcune stagioni anonime, la squadra del quartiere caldo di Breiðholt (periferia di Reykjavik) prova a rilanciarsi con Stefán Gíslason. Grande esperienza da giocatore (ha giocato in mezza Europa) e 32 presenze in nazionale, ha esordito in panchina con l’Haukar nel 2017 sfiorando la promozione. Dopo un anno sabbatico torna in pista per una sfida interessante.

Haukar

La seconda squadra di Hafnarfjörður continua con il giovane Kristján Ómar Björnsson (classe 1980), una vita spesa con gli aquilotti da giocatore. Lo scorso anno ha ottenuto una tranquilla salvezza con una rosa giovane a discapito di pronostici molto più nefasti. Vedremo se i giovani hanno fatto tesoro dell’esperienza per tentare qualcosa in più.

Fram (nuovo)

Gli azzurri, nobile decaduta del calcio islandese, sono costantemente la nota dolente dei nostri report. Ogni anno sembra quello buono per tornare alla ribalta e puntualmente arrivano cocenti delusioni. La dirigenza non è esente da colpe come nel caso del licenziamento di Arnarsson di cui vi abbiamo parlato prima. Almeno per il 2019 gli obiettivi sono chiari: resettare tutto, puntare sui giovani, mantenere la categoria. A guidare questa transizione sarà Jón Sveinsson, tecnico delle giovanili azzurre. Siamo curiosi di vedere se gli sarà dato tempo per creare qualcosa o sarà di nuovo vittima dell’isteria societaria che negli ultimi anni ha fatto rivoluzioni con cadenza semestrale, dissanguando le casse del club.

Magni

Dopo la promozione del 2017 e la salvezza al cardiopalma dello scorso anno, Páll Viðar Gíslason si è guadagnato la riconferma. Obiettivo? Replicare il miracolo e mantenere questo villaggio di 350 anime in seconda serie.

Páll Viðar Gíslason allenatori islandesi

Páll Viðar Gíslason, al Magni dal 2017, ha allenato quasi tutte le squadre del nord dell’Islanda fra cui Thor e Volsungur (mbl.is)

Afturelding

Arnar Hallsson centra la promozione alla prima esperienza in panchina, promozione che l’Afturelding attendeva già da diversi anni. Avanti tutta per mantenere la categoria.

Grótta

Óskar Hrafn Þorvaldsson ha riportato i nerazzurri in seconda serie dopo un anno di purgatorio. Sono i pendolari fra terza e seconda serie. Per una volta sarebbe bello mantenerla per più di una stagione.