Dopo i numeri del calcio islandese visti nella puntata precedente, in questa seconda parte scendiamo nel merito delle buone pratiche per valorizzare i giovani talenti, svelando alcuni nomi di chi le ha portate avanti.

Albert Guðmundsson PSV giovani talenti

Albert Guðmundsson, classe 1997, gioca nel PSV ed è il talento più promettente dei tanti giovani islandesi che giocano all’estero (psv.nl)

In parte avevamo già anticipato qualcosa l’indomani della qualificazione mondiale. Scendendo più nei dettagli, individuiamo almeno quattro capisaldi del successo islandese:

  • il lavoro delle giovanili
  • continuità dello staff federale
  • scelte tecnico/tattiche
  • tranquillità nel portare avanti le scelte

Giovani talenti e giovanili

Del lavoro giovanile tanto si è detto. Nelle scorse settimane abbiamo dedicato uno speciale ai migliori giovani talenti delle squadre più forti della seconda serie, a ridosso della promozione, di centro classifica e dei bassifondi.

In Islanda il concetto base è “fare al meglio con ciò che si ha a disposizione”. Con numeri risicati, il lavoro svolto dai tecnici giovanili in Islanda è sotto gli occhi di tutti. I buoni risultati delle selezioni giovanili islandesi ne sono testimonianza.

Spesso i giovani talenti che si avvicinano alla nazionale maggiore sono ingaggiati da squadre straniere ancora prima di esordire nel campionato locale. Altrimenti hanno la possibilità di debuttare in prima squadra anche a 15/16 anni senza le pressioni che avrebbe un pari età al debutto in Serie A.

Rúnar Alex Rúnarsson giovane portiere della nazionale

Rúnar Alex Rúnarsson, figlio del mitico Rúnar Kristinsson, ha 21 anni, gioca con i danesi del Nordsjælland ha esordito in nazionale il mese scorso (bristolpost.co.uk)

Allenatori e patentini

Una delle novità degli scorsi anni introdotta nel calcio islandese è stata l’obbligo del conseguimento del patentino UEFA B. Un terzo di tutti gli allenatori ha successivamente ottenuto il patentino UEFA A. Chi siede in panchina è quindi una figura qualificata.

In Italia non mancano certamente i bravi allenatori a livello giovanile. Cambia di molto il contesto in cui questa pratica avviene. Gli episodi di risse fra genitori in tribuna che in Italia sono ahimé molto frequenti, in Islanda sono sconosciuti, come ci era stato confermato in questa intervista ad un addetto ai lavori.

Un ambiente più sereno consente di sviluppare al meglio le proprie capacità e coltivare le proprie ambizioni. Per approfondire, consigliamo di leggere questo saggio in inglese di Sigurður Ragnar “Siggi Raggi” Eyjólfsson. Ex calciatore, è stato a lungo nello staff della KSI (la FIGC islandese) con ruoli di coordinamento, per sette anni allenatore della nazionale femminile. Attualmente allena la nazionale femminile cinese.

La FIGC islandese: Knattspyrnusamband Íslands!

Il buon Siggi Raggi, così come gli altri membri dello staff federale a cavallo fra il 2000 e il 2010, è fra i principali artefici di questo miracolo. Questo è il nocciolo duro da cui è nato il programma di sviluppo del calcio islandese.

Sigurður Ragnar Eyjólfsson nello staff della KSI

Sigurður Ragnar Eyjólfsson durante il suo lavoro alla K (visir.is)

Questo progetto è andato avanti noncurante delle continue sconfitte della nazionale, senza grosse rivoluzioni. L’unica eccezione è stato l’innesto di Lars Lagerbäck come allenatore della nazionale maggiore per portare quel bagaglio di esperienza tecnica e internazionale che sull’isola era difficile da trovare. In Italia un “progetto” scricchiola al primo pareggio in amichevole e naufraga alla prima sconfitta in partite ufficiali.

La rivoluzione della K è iniziata sotto la presidenza di Eggert Magnússon, rimanendo al timone dal 1989 al 2007. E’ nato a Reykjavík nel 1947 e, come imprenditore nel ramo dell’import-export di pane e biscotti, ha scalato velocemente la classifica degli uomini più ricchi dell’isola.

Eggert Magnússon ai tempi del West Ham

Eggert Magnússon, a sinistra, insieme a Björgólfur Guðmundsson, sulla destra, ai tempi della presidenza del West Ham. I tifosi degli Hammers hanno festeggiato il loro addio come una liberazione (fourfourtwo.com)

Dopo aver collezionato alcuni incarichi minori in seno alla UEFA, entra a farne parte dell’esecutivo nel 2002 per abbandonarlo nel 2007. Personaggio noto agli appassionati di Premier League per esser stato proprietario del West Ham dal novembre 2006 al settembre 2007, è finito spesso nel mirino dei tabloid britannici.

Più apprezzato in patria, almeno fino allo scoppio della crisi economica, la sua esperienza internazionale ha preparato il terreno per i futuri successi. Sotto di lui inizia a formarsi uno staff federale di respiro europeo.

Dopo di lui inizia il regno decennale di Geir Þorsteinsson. Con Geir si concretizzeranno tutti i recenti successi, prima di lasciare il timone della federazione nel febbraio di quest’anno al’ex difensore della nazionale Guðni Bergsson.

Gli allenatori delle selezioni giovanili

Fra i membri dello staff federale più di lungo corso, il primo è il già citato Sigurður Ragnar Eyjólfsson. Ha coordinato e diretto la “Coverciano islandese” dal 2002 al 2014, formando tutti i neo allenatori islandesi.

Dopo di lui c’è un altro nome che abbiamo citato in precedenza: Eyjólfur Sverrisson. E’ al servizio della KSI dal 2005. Ha iniziato allenando l’U21 islandese prima di passare alla nazionale maggiore, allenata per 14 partite fra il 2006 e il 2007 con poco successo (solo due vittorie) prima di tornare alla guida dell’U21 dove allena ancora ora con ottimi risultati. Tutti i migliori giovani talenti islandesi sono passati dalle sue mani.

Eyjólfur Sverrisson, punto di riferimento dello staff della KSI

Eyjólfur Sverrisson ha allenato l’U21 islandese nel 2005 e poi dal 2009 ad oggi (mbl.is)

Un altro allenatore federale di lungo corso è Þorlákur Már Árnason. Dopo aver allenato Valur e Fylkir a cavallo del 2000, è entrato nello staff della KSI nel 2009 dove ha lavorato soprattutto con le giovanili femminili. Ricordiamo che il calcio femminile è un altro fiore all’occhiello dello sport islandese. Nel 2013 ha ricoperto il triplice incarico di allenatore della squadra femminile dello Stjarnan, allenatore dell’U16 e poi dell’U17 maschili.

In questi anni si è alternato con Halldór Björnsson, altro esponente autorevole delle panchine islandesi, che ha recentemente raggiunto Siggi Raggi nello staff della nazionale cinese.

Ai mondiali con il dentista

L’inserimento di Heimir Hallgrímsson, l’attuale ct islandese, è più recente e risale al 2011 come assistente di Lars Lagerbäck nella nazionale maggiore.

Per Heimir l’esperienza precedente è tutta fatta nelle Vestmannaeyjar, a parte una breve parentesi nel 1993 all’Hottur nella costa est. Ha allenato l’IBV dal 1999 al 2011, alternandosi alla guida della squadra maschile e femminile e senza mai abbandonare il suo studio dentistico, ormai diventato meta di pellegrinaggio. Di Lagerbäck è stato prima assistente e poi co-allenatore a partire dal 2014, rendendo indolore l’addio dello svedese al termine degli europei.

Heimir Hallgrímsson, dentista e allenatore

Heimir Hallgrímsson alle prese con un terribile avversario: un dente cariato (ruv.is)

Questo è un passaggio interessante, soprattutto per chi ha accusato Ventura di scarsa esperienza internazionale. Il buon Heimir non solo non ha mai lasciato l’Islanda, ma neppure il suo arcipelago al largo delle coste islandesi.

La terza e ultima parte della nostra analisi sarà dedicata alla tecnica, alla tattica e all’attaccamento alla maglia.