Segnatevi sul calendario sabato 28 settembre, giorno in cui calerà il sipario sul calcio islandese 2019. Le prossime due settimane saranno cruciali. Entrambi gli scudetti sono ancora da assegnare, ma mentre per il KR si tratta di una formalità, in campo femminile sarà battaglia sul filo del rasoio. Nelle 5 categorie maschili e nelle 3 femminili la maggior parte di promozioni e retrocessioni sono ancora da stabilire.

1 luglio 2019: il KR batte il Breidablik per 2-0, spicca il volo in classifica e si appresta a mettere il marchio sul calcio islandese 2019 (twitter.com)

Molto appassionante il capitolo coppe. Fra le ragazze la Coppa d’Islanda l’ha conquistata il Selfoss, per la prima volta nella sua storia. Le amaranto hanno battuto 2-1 in finale il KR che in campo femminile non è una potenza e non vince un trofeo dal 2008. La finale maschile invece si giocherà fra 2 giorni nel tempio Laugardalsvöllur e sarà un inedito Vikingur Reykjavik – FH Hafnarfjörður.

UEFA Women’s Champions League

Per prima cosa però occhi puntati sulle coppe europee. Le ragazze del Breiðablik di Kópavogur hanno vinto a punteggio pieno il proprio girone e due sere fa, nei sedicesimi di finale, hanno battuto in casa lo Sparta Praga per 3-2. Il ritorno in Repubblica Ceca si giocherà il 26 settembre. Il passaggio del turno è possibile e sarebbe un traguardo storico per il calcio islandese. Con l’attuale sistema solo lo Stjarnan ha passato i sedicesimi di finale nel 2017/18, eliminando il Rossiyanka (1-1 in casa, 4-0 fuori), uscendo agli ottavi con lo Slavia Praga (0-0 in casa, 1-2 fuori).

In passato ci è già capitato di evidenziare come il calcio femminile islandese abbia raggiunto risultati ancora più eclatanti di quello maschile. Se c’era bisogno di conferme… Qui sotto potete vedere la partita completa.

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Tre turni al termine, il KR guida con 7 punti sul Breidablik e, ironia della sorte, i bianconeri potrebbero festeggiare lo scudetto battendo gli acerrimi rivali del Valur, lunedì prossimo. Il Breidablik ospita lo Stjarnan in piena corsa per l’Europa, per cui la Reykjavik bianconera potrebbe anche festeggiare in caso di uno stop (basta anche il pareggio) dei biancoverdi.

Per le qualificazioni europee, molto dipenderà dall’esito della Coppa d’Islanda che assegna uno dei tre posti riservati all’Islanda per l’Europa League. Già certe sono KR e Breidablik, di cui una volerà in Champions League. L’FH ha un piede e mezzo in Europa. Vincendo la coppa nazionale, sbloccherebbe il quarto posto utile per l’Europa per il quale sono matematicamente ancora in corsa tutte le squadre fino al KA decimo in classifica. E’ un dato molto interessante, segno del grande equilibrio di questo campionato. Viceversa, in caso di vittoria del Vikingur in coppa, il posto in Europa League sarebbe il suo.

Sul fronte retrocessione, già da due giornate abbiamo registrato la triste dipartita dell’IBV. La stagione dei bianconeri delle Vestmannaeyjar è stata fallimentare, con echi di problemi societari e finanziari. La loro ultima retrocessione risale al 2006. Risaliti nel 2008, erano da 11 anni presenza fissa della massima serie. Ha un piede nella fossa il Grindavik. Matematicamente sono ancora in lotta tutte le squadre dal Valur in giù, in pratica per i gialloblu sarà molto complicato recuperare i 6 punti che li separano dal KA. Il Grindavik è da tre stagioni in massima serie. Ha avuto il pregio di lanciare molti giovani e giocatori come Andri Rúnar Bjarnason, bomber islandese del 2017, che è arrivato anche alla nazionale maggiore.

Nota di colore: la primavera dell’IA ha vinto il campionato e si giocherà contro le estoni del Levadia i play off di Youth League.

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Mancano due giornate, ci sono due squadre senza sconfitte, entrambe in lizza per il titolo. Basta guardare i dati di Valur e Breidablik per capire che il campionato è stato cosa loro. Domenica ci sarà il D-Day: scontro diretto in casa del Breidablik, obbligato a vincere per difendere lo scudetto dello scorso anno.

In coda l’HK/Víkingur torna in seconda serie dopo 2 stagioni. Il Keflavik è prossimo al baratro: deve sperare che l’IBV perda sempre e deve vincere le ultime due (di cui l’ultima con il Valur).

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Tutto è ancora in ballo a due turni dalla fine. Al Fjolnir, retrocesso lo scorso anno dalla massima serie, basta un pareggio sabato contro il Leiknir Reykjavik terzo in classifica per festeggiare la promozione. Il secondo posto utile per il calcio islandese che conta è contendibile dal sorprendente neopromosso Grotta, dal Leiknir, dal Thor Akureyri e, per la matematica, anche dal Keflavik.

Nelle ultime due giornate ci saranno parecchi incroci con le 5 squadre in lotta per la salvezza che renderanno il campionato appassionante fino all’ultimo secondo. Il Njardvik (che sfiderà Grotta e Vikingur Olafsvik) ha pochissimo margine: deve sempre vincere e sperare nelle sconfitte altrui. Il Magni ha il campionato più impegnativo: Throttur diretta concorrente e Thor in corsa per la promozione. Idem l’Haukar che sfiderà Keflavik e Grotta. Il Throttur, oltre il Magni, all’ultima avrà l’Afturelding che è avanti in classifica e può salvarsi sabato battendo il Vikingur Olafsvik. Appassionante!

2.deild maschile

Anche qui mancano due giornate, ma il capitolo retrocessione è già chiuso. Morto e sepolto il Tindastóll, la scorsa giornata è retrocesso anche il KFG di Garðabær (una sorta di seconda squadra dello Stjarnan).

Accesissima la lotta promozione, con 3 squadre per 2 posti: Vestri, Leiknir Fáskrúðsfjörður, Selfoss. Le prime due si sfideranno questo sabato in un derby fra fiordi dell’ovest e fiordi dell’est. La vittoria serve soprattutto al Leiknir, indietro di 2 punti, e con il Selfoss che avrà due partite contro squadre senza nulla da giocarsi (in casa con il Völsungur e fuori con il Kári). All’ultima giornata il Vestri giocherà in casa contro il fanalino Tindastóll, il Leiknir giocherà fuori il derby dell’est contro il Fjarðabyggð.

Il Vestri di Ísafjörður manca dalla 1.deild dal 2015 (quando giocava come BÍ/Bolungarvík). Il Leiknir Fáskrúðsfjörður era retrocesso nel 2017, il Selfoss lo scorso anno.

3.deild

Nel quarto livello del campionato islandese, che per la prima volta si è giocato a 12 squadre, mancano 2 giornate e ci sono già 2 sentenze. Il Kórdrengir di Reykjavik vola in 2.deild. Lo Skallagrímur, storica compagine di Borgarnes, torna in 4.deild dopo appena un anno.

Per la matematica promozione mancano due punti al KF, altra storica realtà della municipalità di Fjallabyggð, nel nord dell’isola, nata sulle ceneri del KS/Leiftur. Il KF deve affrontare Reynir ed Einherji, fuori da tutti i giochi. L’unica insidia è creata dal KV di Reykjavik che però, con 4 punti di ritardo e la sfida in casa del Kórdrengir all’ultima giornata, sembra in difficoltà per la rimonta.

L’ultimo posto per l’inferno se lo giocano Augnablik (Kopavogur), KH (Reykjavik) e Sindri (Höfn).

4.deild

L’ultimo livello del calcio islandese si articola su quattro gironi da 7/8 squadre, già conclusi, con le prime 2 per ogni girone che si affrontano in play-off andata e ritorno. Le 8 partecipanti alla fase ad eliminazioni sono state: Kormákur / Hvöt, Hamar, Björninn, Hvíti riddarinn, Ægir, Ýmir, GG, Ellidi. Quarti e semifinali si sono disputati nelle scorse settimane. La finale sarà fra Elliði (Reykjavik) e l’Ægir di Þorlákshöfn. Entrambe giocheranno in 3.deild la prossima stagione. Si terrà la finale per terzo e quarto posto fra Hvíti riddarinn (Mosfellsbær) e Kormákur/Hvöt H(vammstangi) che sarà utile nel caso di eventuali ripescaggi.

Inkasso deild femminile

Con ancora due giornate da disputare il Þróttur Reykjavik ha già centrato una promozione storica. Manca poco all’FH per seguirlo in massima serie dopo un anno di purgatorio. L’IR Reykjavik ha già salutato da tempo la cadetteria. Sono ben 4 le squadre che si contendono la sopravvivenza: Grindavik, Fjolnir, IA e Augnablik.

2.deild femminile

L’ultimo livello del campionato femminile islandese è l’unico già concluso. Le due promosse sono il Völsungur di Husavik ed il Grotta.