Ieri sera, al Valsvöllur di Reykjavik, è andata in scena la prima delle due semifinali della Lengjubikarinn, la Coppa di Lega islandese. Come abbiamo ricordato più volte, il regolamento della manifestazione è stato modificato quest’anno; sono stati aboliti quarti di finale e si disputano direttamente le semifinali. Il motivo è presto detto: in questo modo si rende più snella una competizione non proprio amata dagli islandesi, dai team (che preferiscono favorire i ritiri all’estero) e dai media. Inoltre è stato anticipato l’inizio del campionato per evitare una parziale sovrapposizione con i Mondiali, quindi siamo quasi in dirittura d’arrivo. La prima sfida ha visto affrontarsi il Valur e lo Stjarnan mentre la seconda, che si giocherà il 29 marzo, vedrà sfidarsi per un posto nell’atto conclusivo il KA e il Grindavik. Vediamo come andata la prima delle due semifinali.

Il Valsvollur, sede del Valur, nel quartiere di Hlíðarendi (foto di Hafliði Breiðfjörð)

Formazioni

Il match si gioca al Valsvöllur, tana dei campioni d’Islanda del Valur. Il meteo è più che buono per gli standard locali del periodo: molto nuvoloso e circa cinque gradi. Entrambe le formazioni mettono sul rettangolo verde le migliori formazioni; nelle fila del Valur molti sono i protagonisti della fantastica cavalcata dell’estate scorsa: Anton Ari Einarsson in porta, difesa guidata dal capitano Haukur Sigurðsson,  supportato dal danese Rasmus Christiansen e da Eiður Sigurbjörnsson. Il vero punto di forza dei capitolini è però il centrocampo, dove agiscono elementi di alto livello come Dion Acoff, Sigurður Lárusson e Guðjón Lýðsson. Anche l’attacco però non è sottovalutare: in avanti, infatti, agisce il duo danese PedersenThomsen (arrivato dal KR).

Anche lo Stjarnan si schiera con uno dei migliori undici possibili. Pochi sono stati i cambi nelle fila delle Stelle; confermata in blocco la difesa con i fratelli Laxdal e Jósef Kristinn Jósefsson  a proteggere la porta di Haraldur Björnsson. A centrocampo Hilmar Halldórsson e Baldur Sigurðsson devono dare quella fantasia necessaria per poter innescare le due  Kristófer Konráðsson e Guðjón Baldvinsson.

Primo tempo

I primi minuti sono di studio, con le due squadre che cercano di non scoprirsi più di tanto. L’inizio vero delle ostilità è al 7′ con Hilmar Árni Halldórsson che colpisce debolmente di testa; la palla finisce facilmente tra le braccia del portiere locale. Il Valur decide a questo punto di spingere sull’acceleratore e alla prima occasione passano in vantaggio. All’8′ punizione battuta velocemente da Guðjón Pétur Lýðsson che trova, dimenticato completamente dalla retroguardia ospite, Patrick Pedersen che non ha problemi a battere l’estremo difensore dello Stjarnan. Gli ospiti chiedono un fuorigioco ma il collaboratore dell’arbitro non sbandiera nulla.

Lo Stjarnan non riesce a trovare il bandolo della matassa della gara e rimane invischiato nelle trame del Valur, che domina in questa fase di gioco. Tra il 10′ e il 16′, infatti, i padroni di casa si procurano ben tre occasioni per il raddoppio, prima con Sindri Björnsson, poi due volte con Thomsen che, al 16′, centra il palo. Il pericolo corso sembra svegliare lo Stjarnan che costruisce qualche ripartenza intorno alla metà del prima frazione di gioco e si rende pericoloso soprattutto con Baldvinsson. Alla mezz’ora altra grande occasione per il Valur, con un bellissimo lancio Lýðsson trova in area Acoff che, però, viene anticipato da un’ottima uscita del portiere Björnsson. 

Finale di prima frazione che vede ancora i Valsmenn a guidare la gara. Al 39′ Pedersen, servito da Larusson, colpisce male di testa. Tre minuti dopo lo stesso Pedersen si trasforma in assist-man per il connazionale Thomsen che, però, si impappina e si fa rubare palla nel pieno dell’area di rigore. Si va al riposo sull’1-0 per il Valur che, per la mole di gioco e le occasioni costruite, avrebbe meritato almeno un altro gol.

Secondo tempo

Nella ripresa, almeno inizialmente, non ci sono variazioni nei due schieramenti. I secondi 45′ iniziano sulla falsariga di come erano finiti i precedenti, ovvero con il Valur in attacco e lo Stjarnan sulla difensiva. Al 47′ è ancora Thomsen ad impegnare seriamente il portiere Björnsson. Un minuto dopo il portiere ospite si infortunia in uno scontro con Kristinn Freyr Sigurðsson ed è costretto ad uscire, lasciando il posto all’americano Terrance Dieterich. Il Valur continua a premere, a giocare e a costruire gioco ma, secondo una regola non scritta del calcio, “gol mangiato, gol subito,. Infatti al al 58′ Pedersen si divora un gol praticamente già fatto e, pochi minuti dopo, arriva il pareggio dello Stjarnan. Al 64′, infatti, Hilmar Árni Halldórsson vicino al corner, salta un paio di difensori dei locali e batte Einarsson nell’angolo più lontano.

Il Valur, però, non si scompone più di tanto e dopo appena quattro minuti si riporta in vantaggio. Larusson, finora un po’ in ombra, serve alla grande Acoff che deposita in rete la palla del 2-1. E’ il gol che taglia definitivamente l gambe agli ospiti. Nei minuti successivi, infatti, le Stelle non riescono neanche ad abbozzare una minima reazione ed è ancora il Valur che continua ad avere il pallino del gioco. Gli unici pericoli arrivano da calcio d’angolo dove lo Stjarnan prova a far male ai Valsmenn, ma la retroguardia dei rossoblu fa buona guardia. Al’85’ cala il sipario sulla prima delle due semifinali. Il 3-1 arriva sull’asse danese Thomsen-Pedersen che chiudono un bel triangolo che mette il secondo in condizione di concludere a rete.

Patrick Pdersen, attaccante del Valur, autore di un doppietta nella prima delle due semifinali di Lengjubikarinn

Commento finale

Il Valur vola meritatamente in finale e attende la vincente dell’altra semifinale. Gli uomini di Ólafur Jóhannesson hanno dimostrato una buona condizione ed un’ottima compattezza difensiva; anche il gioco, per quanto ci si possa attendere in questa fase della stagione, ha lasciato una buona impressione. Oltre la finale di coppa, il Valur sarà atteso da un altro impegno ufficiale prima dell’inizio della Pepsideild, la Supercoppa d’Islanda che si disputerà il 19 aprile contro l’ÍBV  sempre al Valsvöllur.

Lo Stjarnan deve invece rivedere molte cose in vista dell’inizio del campionato. Atteggiamento troppo passivo per quella che è una delle grandi del calcio locale, la squadra di Rúnar Páll Sigmundsson ha creato troppo poco e in modo quasi sempre casuale. C’è molto da riflettere dalle parti di Garðabær, magari anche pensando di tornare nuovamente sul mercato, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo dove è sembrato mancare qualcosina.