Al Boginn di Akureyri va in scena il remake della semifinale dello scorso anno. E’ un derby gialloblu: KA e Grindavik si contendono la finalissima. Lo scorso anno il Grindavik l’aveva spuntata ai rigori dopo una gara all’assalto del KA. Il copione del 2018 è simile.

Tramonto infuocato a Grindavik, in attesa della finalissima contro il Valur (www.visitreykjanes.is)
Oltre ai colori sociali, le due compagini condividono una rosa molto simile a quella della scorsa stagione. Il miglior affiatamento della rosa ha valso il superamento dei gironi a scapito di squadre più titolate. Il colpo lo ha fatto il KA che ha riportato a casa un grande ex: Hallgrímur Jónasson, quasi 32 anni, difensore-mediano con 16 presenze in nazionale. Avevamo parlato con lui della sua carriera spesa fra Danimarca e Svezia un anno fa.
La cronaca della semifinale
Non è una partita per palati fini. Dopo un inizio arrembante del KA, con il bomber Elfar Árni Aðalsteinsson che fallisce un paio di occasioni, la partita si anestetizza. Il Grindavik occupa militarmente la propria metà campo e le ondate del KA si frangono prima di arrivare ai limiti dell’area.
Al 13′ si infortuna il portiere di casa, Cristian Martinez Liberato (arrivato dal Vikingur Olafsvik), ed entra il portiere delle giovanili Aron Elí Gíslason. Al 20′ un altro infortunio cambia le trame del gioco degli ospiti: esce il veloce attaccante spagnolo Juan Manuel Ortiz ed entra la torre Jóhann Helgi Hannesson.
L’unico brivido prima del rientro degli spogliatoi è un angolo del Grindavik battuto fra le braccia del portiere.
Il secondo tempo inizia con la stessa trama. A scompaginare il copione ci pensano gli ospiti. Il centrocampista spagnolo Rodrigo Gomes Mateo lancia Gunnar Þorsteinsson che dribbla Guðmann Þórisson e fredda il portiere.

Gunnar Þorsteinsson esulta dopo il suo goal. Promessa del calcio islandese, ha militato nelle giovanili dell’Ipswich Town. Negli ultimi anni si è un po’ perso per strada ma con il Grindavik sta tornando ad alti livelli (fotbolti.net)
Il KA accusa il colpo e il Grindavik ha buon gioco ad addormentare il ritmo. Prima del 90′ restano due brividi per parte. Prima Björn Berg Bryde fallisce una facile opportunità su calcio d’angolo, con il giovane portiere del KA bravo a sventare. Allo scadere, sempre su calcio d’angolo, Jóhann Helgi Hannesson si inventa stopper e blocca sulla linea un tiro uscito dalla mischia davanti a Jajalo.
Non più due matricole
Il Grindavik ci ha abituato lo scorso anno a vittorie di rapina. Con la sua difesa granitica ha messo in difficoltà le squadre più titolate mentre davanti pensava a capitalizzare al meglio le poche occasioni il bomber Andri Rúnar Bjarnason. Partito lui, in questa prima parte della stagione coach Óli Stefán Flóventsson ha sparigliato le carte, mettendo di rado un giocatore oltre la palla. I risultati gli stanno dando ragione e la squadra della città delle balene si conferma la mina vagante del prossimo campionato. Lo scorso anno ha sfiorato un’incredibile qualificazione all’Europa Leauge.
Più ambizioso il KA, ha fatto un paio di investimenti importanti e punterà a migliorare il settimo posto dello scorso anno. Prima di questo stop, i gialloblu della capitale del nord hanno ben figurato ottenendo anche vittorie prestigiose. I dirigenti hanno annunciato ulteriori innesti. Nonostante la sconfitta, ad Akureyri si sogna in grande.
La finale
Adesso per il Grindavik arriva la finale con il più quotato Valur. Appuntamento lunedì 9 aprile alle 19.15 (ora islandese) al Valsvöllur. I campioni islandesi hanno vinto con autorevolezza il big match contro lo Stjarnan. I rossoazzurri della capitale sono sicuramente più quotati e la differenza è molta. Tuttavia sulla partita secca qualche sorpresa può esserci. Nel caso, festa assicurata nella Laguna blu.

La Laguna Blu si trova ai margini di Grindavik (icelandictimes.is)
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