Torniamo a parlare qui su Freezeland di calcio femminile, ormai un appuntamento fisso del nostro sito. Ci sembra dunque obbligato dare quindi uno sguardo a ciò che è successo nelle ultime gare internazionali, dove l’Islanda si sta giocando un posto ai Mondiali 2019 e sta continuando a ben figurare. Nel girone delle islandesi, peraltro, gioca anche la Nazionale delle isole Fær Øer, e proprio nell’ultimo turno le due squadre si sono affrontate. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo in questi giorni.

La carica delle giocatrici della Nazionale islandese (Fonte: KSI)
Secca vittoria in Slovenia
Il doppio turno internazionale si è aperto con un agile successo per la Nazionale islandese, di scena in Slovenia. Le stelpurnar okkar si sono infatti imposte sulle avversarie con il punteggio di 2-0. Pratica chiusa già nel primo tempo per le ragazze allenate dal ct Freyr Alexandersson, in gol con Gunnhildur Yrsa Jónsdóttir e Rakel Hönnudóttir. Impressionante, in particolare, la partenza delle islandesi, che hanno messo in chiaro sin da subito la loro voglia di portare a casa la gara. Le slovene non sono mai parse concretamente in partita: il maggior tasso tecnico dell’Islanda ha fatto la differenza.
Nella ripresa, la formazione di Alexandersson ha perlopiù controllato, anche se – va detto – ha sciupato alcune occasioni che avrebbero potuto rendere la vittoria più larga. Da sottolineare c’è soprattutto il rientro in campo di Harpa Þorsteinsdóttir, vera e propria istituzione in patria nonché una delle più forti attaccanti islandesi in circolazione. Insomma, un successo pieno e meritato, mai messo in discussione.
QUI gli highlights della gara.

Harpa Þorsteinsdóttir, qui con la maglia dello Stjarnan: il suo è un graditissimo ritorno.
Islanda facile sulle Fær Øer…
Martedì scorso, in quel di Tórshavn, è andato invece in scena il match tra Fær Øer e Islanda. La cornice offerta dal Tórsvøllur ha visto l’affermazione della squadra ospite con il punteggio di 5-0. Un risultato sì scontato, ma che avrebbe potuto assumere connotati diversi. Va infatti notato come l’ottimo atteggiamento difensivo assunto dalle faroesi ha impedito il fraseggio alle islandesi, che forse hanno peccato un po’ di frenesia dinnanzi all’ostruzionismo della squadra di casa. Sul finire del primo tempo, però, Gunnhildur Yrsa Jónsdóttir ha messo le cose a posto, o quantomeno in discesa per l’Islanda.
Nella ripresa l’Islanda è partita forte, mettendo immediatamente a segno il raddoppio con Hönnudóttir, in gol già con la Slovenia. Da lì in poi la gara è stata piuttosto in discesa, nonostante un paio di fiammate faroesi: l’atteso centro di Þorsteinsdóttir, in particolare, è sicuramente una gran bella notizia per il ct Alexandersson. Nel finale, i gol di Albertsdóttir e Friðriksdóttir hanno rimpinguato il risultato. Non è facilissimo giudicare la prova delle Fær Øer visto l’enorme gap tecnico, ma bisogna dire che nella Nazionale faroese si stanno vedendo lenti miglioramenti. Del resto, la Germania si era imposta sulle faroesi per 11-0, e il fatto che il numero di reti subite stia calando può far ben sperare per il futuro. Con maggiore esperienza e crescendo sotto il profilo tattico, anche le Fær Øer potrebbero togliersi delle soddisfazioni – sempre tenendo presente il loro parco giocatrici.

Pætur Smith Clementsen, ct della Nazionale faroese femminile.
…ma è la Germania il vero avversario dell’Islanda
Diamo però un’occhiata anche alla Germania, visto che l’Islanda si giocherà la qualificazione con le tedesche. Le teutoniche, allenate da Horst Hrubesch, hanno infatti messo a segno un doppio 4-0 che ne rilancia le ambizioni. A farne le spese, di fronte a una Germania rigenerata, sono state rispettivamente Repubblica Ceca e Slovenia, che nulla hanno potuto di fronte allo strapotere tedesco. Complimenti a Hrubesch, che ha saputo riportare entusiasmo dopo aver rilevato in panchina Steffi Jones. In particolare occhio a Lea Schüller, che contro le ceche ha messo a segno un poker: l’attaccante dell’Essen, grazie a questo exploit, è salita a cinque gol nel girone, ed è capocannoniere. Schüller è dunque decisamente on fire, per citare il tormentone del 2016 che rese celebre l’attaccante nordirlandese Will Grigg.
Non sarà però facile per la Germania centrare la qualificazione, contro quest’Islanda che sta ormai tenendo una continuità impressionante, sia di rendimento che di risultati. Per questo, per l’Islanda è di capitale importanza pensare a una gara alla volta, visto che prima dello scontro diretto c’è da affrontare la sfida con la Slovenia a giugno.
Prospettive di Islanda e Fær Øer
La classifica, attualmente, vede la Germania in testa con 15 punti in 6 gare, mentre l’Islanda ha 13 punti ma con una gara in meno. Ciò significa che, a giugno, le islandesi avranno una grossa opportunità per balzare in testa, dal momento che rigiocheranno contro la Slovenia, ma questa volta tra le mura amiche. Vien da sé che saranno decisive le sfide di settembre, contro Germania e Repubblica Ceca. E le Fær Øer? A giugno ospiteranno la Slovenia, e poi andranno a giocare in Repubblica Ceca. Se quello che ci han fatto vedere di positivo contro l’Islanda dovesse essere confermato, sarebbe bello vedere le faroesi segnare il primo gol nel girone.
Per quanto riguarda l’Islanda: le ultime due partite hanno mostrato una squadra con consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi – a volte persino troppa. L’unico aspetto dove si può migliorare è la freddezza sotto porta, visto che sia con la Slovenia che con le Fær Øer lo scarto sarebbe potuto essere maggiore. Sognare il Mondiale in Francia, insomma, si può: però andiamo un passo alla volta, visto che Islanda-Germania (in programma il prossimo 1° settembre) è ancora lontana.
CLASSIFICA
Germania 15*, Islanda 13, Repubblica Ceca 7, Slovenia 3, isole Fær Øer 0.
*Germania con una partita in più
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