Martedì 24 settembre, a Lubiana in Slovenia, si sono riuniti i massimi vertici della UEFA, per prendere alcune importanti decisioni circa le competizioni degli anni futuri. Dalla scelta delle sedi delle finali di Champions ed Europa League, all’assegnazione dei campionati Europei giovanili, passando per il restyling della Nations League. Vediamo quali sono le novità che riguardano le nostre isole preferite.
Nations League 2020/2021
La Nations League è una competizione che prevede una struttura piramidale; organizzata in quattro serie (A, B, C, D) prevede un sistema di promozioni e retrocessioni, non diverso da quello dei campionati nazionali per club.
L’Islanda era uscita con le ossa rotte dalla prima edizione della nuova manifestazione europea, finendo ultima a zero punti e, quindi, condannata alla retrocessione in serie B. A fare compagnia ai nordici nella seconda divisione ci sarebbero dovute essere anche tre big: la Germania, i vicecampioni del mondo della Croazia e la Polonia. La UEFA ha però messo mano al format, salvando le quattro squadre.
Nella prima edizione la Serie A prevedeva l’iscrizione di 12 nazionali, con 4 gironi da 3 squadre; ora la UEFA ha deciso di aumentare il numero di partecipanti, portandole a 16, che andranno poi divise in 4 gironi da 4 nazionali. Questa ristrutturazione, di conseguenza, ha permesso il ripescaggio delle 4 retrocesse per raggiungere il numero desiderato.

La serie A della Nations League 2020/2021
Non solo la serie A ma anche le altre tre divisioni subiscono notevoli modifiche; infatti, sia la Serie B che la Serie C vengono portate a 16 squadre (dalle 12 e 15 che avevano nella scorsa edizione) mentre la Serie D subisce un notevole ridimensionamento, passando da 16 a sole 7 nazionali.
I motivi di questa decisione sono presto detti. Innanzitutto le federazioni nazionali hanno fatto notare che con questo nuovo format si andrebbero ad eliminare completamente le amichevoli, spesso criticate. Anche il fatto di non poter giocare in contemporanea l’ultima gara creava non pochi problemi circa alcuni risultati. In questo modo si eviteranno “biscotti”. Venendo al lato più “prosaico”, il numero di gare aumenterà notevolmente, così come gli introiti per le diverse federazioni dovute ai diritti TV.
La nuova formula e le possibilità di Islanda e Far Oer
Scendendo nel dettaglio, il format non ha subito grandissime variazioni oltre al numero di partecipanti. In Serie A verranno formati quattro gruppi da 4 squadre; le vincitrici andranno alla Final Four per giocarsi il titolo, le ultime di ogni girone retrocederanno in Serie B.

Le squadre partecipanti alla Serie B della Nations League
Nella seconda serie il meccanismo è identico; quattro gruppi da 4 squadre, le prime salgono, le ultime retrocedono. In Serie C anche avremo 4 gironi da 4 squadre, le prime saliranno di categoria, le ultime invece disputeranno un play-out tra di loro per decretare le retrocesse. Questo spareggio sarà necessario poiché la quarta ed ultima divisione prevede solo due gironi (uno da 4 ed uno da tre squadre) e quindi solo due promozioni.

La Serie C della Nations League
Come detto precedentemente, l’Islanda parteciperà nuovamente alla Serie A ma, dato il pessimo risultato nella scorsa edizione, finirà in quarta fascia e si prevede quindi un sorteggio tosto. Anche le Far Oer mantengono la categoria, ovvero la Serie D. A far compagnia agli isolani ci saranno Andorra, Liechtenstein, San Marino, Gibilterra, Malta e Lettonia. Probabilmente i faroesi saranno teste di serie e possono verosimilmente ambire alla promozione in terza divisione.

La Serie D della Nations League con le Far Oer
L’Europeo sbarca nell’arcipelago
Oltre alle concrete possibilità di promozione in Nations League, la giornata di martedì ha portato un’altra bella notizia nell’arcipelago. Infatti, alle Far Oer sono stati assegnati i campionati europei femminili Under 17 del 2021. E’ la prima volta che una manifestazione calcistica internazionale viene organizzata nelle isole.

Il trofeo del campionato europeo femminile Under 17
Ovviamente la nazionale locale, in quanto padrona di casa, sarà qualificata automaticamente, bissando così il risultato della nazionale maschile di categoria che, nel 2017, riuscì sorprendentemente a qualificarsi alla fase finale disputatasi in Croazia
Non sono presenti commenti.