Una giornata non adatta ai deboli d cuori la numero 21 della Pepsideild, il massimo campionato islandese. Una miriade di emozioni che difficilmente verranno dimenticate a quelle latitudini, in particolar modo dai tifosi dello Stjarnan che, per diversi minuti, hanno sognato il clamoroso colpaccio nei confronti dei campioni uscenti del Valur. Quel che conta, però, è il risultato al novantesimo e quello è impietoso: Stelle al terzo posto, a tre punti dal Valur (sconfitto dall’FH) e sopravanzate dal Breiðablik. Proprio i verdi, da tempo non più considerati come pretendenti al titolo, spediscono nell’inferno dell’Inkassodeild il Fjölnir che accompagna in seconda divisione il Keflavik.

L’FH esulta dopo la vittoria in extremis (da fotbolti.net)
ÍBV – Stjarnan 2-1
Ad Heimaey va in scena lo psicodramma dello Stjarnan. L’unico risultato possibile per gli ospiti, per mantenere ancora viva la speranza del titolo, è la vittoria. L’ÍBV, dal canto suo, non è ancora salvo e vuole festeggiare al meglio l’addio al calcio di una bandiera del calcio isolano e nazionale, Gunnar Heiðar Þorvaldsson. La gara inizia su buoni ritmi e le occasioni fioccano da entrambe le parti. Al 22′ arriva la prima svolta: il portiere degli Eyjamenn stende Gudjon Baldvinsson e viene assegnato il rigore; sul dischetto va lo specialista Hilmar Haldorsson che trasforma. Le Stelle continuano a mettere pressione ai padroni di casa, creando diverse buone occasioni. L’IBV risponde colpo su colpo in special modo con Kaj Leo í Bartalsstovu ma non trova il pareggio. La rima frazione si chiude sullo 0-1.

Il fallo di Geirsson da cui scaturirà l’effimero vantaggio dello Stjarnan (mbl.is)
Nella ripresa l’ÍBV sembra prendere maggiore iniziativa mentre lo Stjarnan s spegne man mano. Un sussulto sembrerebbe arrivare al 58′ quando sugli spalti ed in panchina si diffonde la notizia del gol di Jakup Thomsen dell’FH; il Valur sta perdendo e lo Stjarnan lo avrebbe agganciato in testa alla classifica. La notizia, invece di galvanizzare gli ospiti li affossa ancor di più. Al 62′, infatti, il capitano dell’ÍBV segna un bellissimo gol da fuori area che fa sprofondare lo Stjarnan. Passano cinque minuti e la frittata è completa: Víðir Þorvarðarson con un’azione solitaria trova il 2-1 per gli isolani. Rúnar Páll Sigmundsson getta nella mischia tutti gli avanti che ha a disposizione ma non serve a nulla. Finisce 2-1.
Dal possibile aggancio all’addio dei sogni di gloria in appena cinque minuti. Lo Stjarnan in queste ultime settimane ha letteralmente buttato al vento la possibilità di vincere laPepsideild; gli uomini di Sigmundsson son riusciti ad approfittare dei passi falsi che il Valur ha compiuto nelle ultime partite, rimettendo in discussione uno scudetto che, solo un mese fa, sembrava chiuso.
FH – Valur 2-1
Sconfitta quasi indolore (per colpa dello Stjarnan) per il Valur che cade ad Hafnarfjordur ma vede comunque il titolo della Pepsideild. I padroni di casa sono all’inseguimento del KR per il quarto posto che l’Europa League e devono assolutamente trovare i tre punti. Il match inizia a rilento e ne primi 25 minuti si vede poco. Lo spettacolo migliore lo danno i tifosi del Valur sulle gradinate. Nella second parte del tempo il Valur prova a combinare qualcosa, in particolar modo con Dion Acoff che trova un paio di situazioni interessanti.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo ma al 58′ Jakup Thomsen, come detto precedentemente, trova la via del gol. Il Valur, dopo aver assorbito il colpo, inizia a premere. Giungono anche qui le notizie da Heimaey dove lo Stjarnan sta perdendo e all’83’ Patrick Pedersen trova i gol della sicurezza sfruttando un clamoroso errore del difensore della Guinea-Bissau Eddie Gomes. La partita si avvia stancamente verso l’1-1 ma lo stesso Gomes, per farsi perdonare l’errore precedente, trova il gol vittoria ben oltre il 90′.

Il gol del pareggio di Patrick Pedersen (da fotbolti.net)
La rete del centrale difensivo riapre, anche se solo virtualmente, il campionato. Il Valur, infatti, sabato prossimo ospiterà il derelitto Keflavik e sembra francamente impossibile ipotizzare una sconfitta dei Valsmenn. Ai rossi della capitale basterebbe anche un pareggio per tenere a distanza lo Stjarnan e arrivare a pari punti col Breiðablik; in quel caso si andrebbe a conteggiare la differenza reti che è ampiamente a favore del Valur. A Hlidarendi preparassero lo champagne.
Fjölnir – Breiðablik 0-2
Paradossalmente ad approfittare dei risultati di domenica sono proprio i Blikar, i meno considerati per la vittoria finale della Pepsideild. I verdi, pur avendo perso tutti gli scontri diretti, non si sono mai allontanati troppo dalla coppia di testa, ed ora si trovano secondi. Come detto sopra, vincere il campionato sarebbe un’impresa al limite dell’impossibile. Per il Fjölnir questa è una gara da non sbagliare ed i gialloblu devono assolutamente fare punti per poi andarsi a giocare la salvezza in casa del Fylkir all’ultima giornata.
La partita, però inizia col dominio ospite che al 10′ si trovano già in vantaggio grazie alla rete di Gísli Eyjólfsson. A questo punto ci si aspetterebbe una reazione da parte dei padroni di casa che, però, non arriva. A premere, al contrario è ancora il Breiðablik, che crea diverse occasioni. Al 39′ i verdi chiudono sostanzialmente la gara, considerato anche il divario tecnico; è Oliver Sigurjónsson il marcatore. La ripresa è pura e semplice accademia per i Blikar che conducono i porto agevolmente la partita, lasciandosi aperta ancora la porta per un sogno. Sabato ospiteranno il KA, capace di bloccare sul pareggio Valur prima e Stjarnan dopo; un impegno non semplice ma ai sogni bisogna credere fino in fondo.
KR – Fylkir 1-1
Lotta salvezza e corsa al quarto posto si intrecciano nella gara del KR-vollur. I bianconeri devono vincere per tenere a distanza l’FH da un’eventuale rimonta, gli arancioni cercano i punti che varrebbero, probabilmente la salvezza. Ne esce, però, una gara dominata in lungo e in largo dal KR che dopo appena sei minuti ha una buona chance con Kennie Chopart. La notizia dello svantaggio del Fjölnir sembra bloccare ancor di più il Fylkir; gli arancioni la mettono sul fisico e si vedono più calci che calcio. Nonostante ciò il KR non demorde e continua il suo monologo per tutta la prima frazione. Per coronare il dominio mancherebbe solo il gol che, però, non arriva. Si al riposo sullo 0-0.
I bianconeri ripartono come se nulla fosse accaduto e continuano a premere. Il ritmo, il possesso palla e la tecnica alla fine hanno ragione sull’arcigna difesa degli ospiti che al 53′ si devono arrendere alla rete di Björgvin Stefánsson. Il Fylkir è ora nei guai: avrebbe tre punti di vantaggio sul Fjölnir e lo scontro diretto da giocare sabato; un’eventuale sconfitta vorrebbe dire Inkassodeild per via della peggiore differenza reti. La squadra di mister Ólafur Ingi Stígsson cerca di combinare qualcosa ma, eccetto quattro cartellini gialli, per il resto della partita non accade nient’altro. Come un fulmine a ciel sereno all’84’ arriva il pareggio di Oddur Ingi Guðmundsson, ben servito da Albert Ingason.

L’esultanza del Fylkir dopo l’1-1 (da fotbolti.net)
Il pareggio salva il Fylkir e riapre la corsa al quarto posto del KR, a pari punti (ma con una migliore differenza reti) con l’FH; i bianconeri della capitale devono assolutamente vincere sabato il derby con il Vikingur R mentre l’FH va a Gardbaer contro uno Stjarnan ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo.
Keflavik – Vikingur R 0-4
Il Vikingur cerca punti in quel di Keflavik per assicurarsi la salvezza. I padroni di casa vogliono chiudere dignitosamente l’ultima partita casalinga di una Pepsideild disastrosa. Nella prima frazione c’è pochissimo da raccontare. Il Vikingur sembra aspettare più e notizie che arrivano dagli altri campi, piuttosto che concentrarsi sulla propria gara. Le conclusioni verso lo specchio della porta sopo poche e mai troppo incisive. Nella ripresa i rossoneri decidono di accelerare le cose e dopo appena tre minuti Erlingur Agnarsson, servito da Castillon, porta in vantaggio il Vikingur. La partita continua senza grandi sussulti; la contemporanea sconfitta del Fjölnir salva aritmeticamente i rossoneri che, nel finale, dilagano. Al 79′ Castillon segna su rigore e ne fa un altro in pieno recupero, intervallato dalla rete di Örvar Eggertsson.
Salvezza raggiunta dal Vikingur che non dava molte certezze agli addetti ai lavori all’inizio della stagione, ed era uno degli indiziati per la retrocessione. Chiude mestamente il suo campionato casalingo il Keflavik che dovrà fare da sparring partner al Valur settimana prossima, nel più classico dei testacoda. A Gardbaer e Kopavogur, ovviamente, sperano tutti nel colpaccio ma, obiettivamente, è una vera missione impossibile.
KA – Grindavik 4-3
Una delle partite più spettacolari dell’intera Pepsideild, con un primo tempo che definire pirotecnico è limitante. Complice il fatto che entrambe le squadre sono ampiamente salve, saltano tutti i tatticismi e schemi preparati in allenamento dai due tecnici. A proposito degli allenatori: questa era l’ultima partita casalinga di Srdjan Tufegdzic che dopo 5 anni lascia la capitale del Nord. Anche Óli Stefán Flóventsson, allenatore del Grindavik, lascerà la panchina dei gialloblu al termine della stagione, dopo aver ottenuto una promozione dall’Inkassodeild e due ottime salvezze.

Uno dei tre gol di Hewson (da fotbolti.net)
La partita dura appena 33′. In questa mezz’ora le due squadre vanno in rete per ben sei volte. Ad aprire la pioggia di gol è il capitano dei locali, Hallgrímur Mar Steingrímsson al 6′; seguono poi il gol di Daniel Hafsteinsson e l’autogol di Elias Tamburini. al 17′ siamo sul 3-0. A questo punto si sveglia Sam Hewson che sigla una doppietta al 20′ ed al 30′. Il capitano dei gialloblu di Akureyri non ci sta ed al 33′ trova la sua di doppietta. Dopo un primo tempo spettacolare e dispendioso la ripresa è di tutt’altro livello. Da segnalare solamente il gol della tripletta per l’inglese Hewson del Grindavik che fissa il risultato sul definitivo 4-3.
Classifica e ultimo turno
Sabato 29 settembre, ore 16:00
Vikingur R – KR
Stjarnan – FH
Breiðablik- KA
Fylkir – Fjölnir
Valur – Keflavik
Grindavik – ÍBV
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