Vittorie, pareggi e sconfitte. Vediamo tutto quello che è successo in questo weekend per i giocatori islandesi impegnati nelle loro rispettive squadre di club.

Gylfi Þór Sigurðsson contro il Crystal Palace (NordicPhotos).
Partiamo da Alfreð Finnbogason che ha disputato 83 minuti nella dodicesima giornata di Bundesliga con il suo Augsburg. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera, però, i campioni di Germania del Bayern Monaco hanno avuto la meglio per 3-0. Prima dell’ingresso del sudcoreano Ji Dong-Won, l’attaccante scuola Breiðablik ha assistito dal rettangolo verde alle reti messe a segno da Arturo Vidal al 31°, e Robert Lewandowski al 38° e al 49°.
I Fuggerstädter, attualmente, sono al decimo posto con 16 punti.
Scendendo di categoria, passando dalla Bundesliga alla 2. Bundesliga, pareggia per 2-2 il Norimberga di Rúrik Gíslason contro il Kiel. Tuttavia, al Grundig Stadion, il numero 19 della nazionale è rimasto ancora una volta in tribuna.
Dopo quattordici giornate, il Norimberga è quarto con 23 punti.
Anche Gylfi Þór Sigurðsson e il suo Everton non vanno oltre il pareggio e con il medesimo risultato nel dodicesimo turno di Premier League. Al Selhurst Park di Croydon, borgo di Londra, il Crystal Palace disputa una grande partita e pronti – via vanno in vantaggio con lo scozzese James McArthur. Leighton John Baines ristabilisce la parità al 6° su calcio di rigore ma, dieci minuti prima dell’intervallo Dazet Wilfried Armel Zaha riporta in vantaggio i padroni di casa. Al primo pallone buono del secondo tempo, Sigurðsson serve l’ala senegalese El Hadji Baye Oumar Niasse che firma il 2-2.
Trionfa, invece, il Burnley di Jóhann Berg Guðmundsson contro lo Swansea City. Al Turf Moor, i padroni di casa vincono 2-0 con reti di Jack Cork al 29° e Ashley Barnes al 40°. Jóhann Berg Guðmundsson ha disputato l’intera sfida.
Se i Toffees continuano il loro momento difficile, quintultimi con 12 punti, prosegue il momento magico dei Claret che, oltre ogni più rosea aspettativa, sono settimi con 22 punti.
In Championship, vince 2-0 il Cardiff City di Aron Einar Malmquist Gunnarsson. Al Cardiff City Stadium, infatti, il Brentford deve arrendersi alle reti di Joe Ralls all’8° e Danny Ward al 36°. Il capitano della nazionale ha disputato 69 minuti, prima di far spazio al francese Loic Damour.
Jón Daði Böðvarsson, non ancora al top (come del resto anche Gunnarsson), è alla ricerca della forma migliore dopo l’infortunio che l’ha costretto a saltare gli impegni in Qatar con l’Islanda. È entrato all’81° minuto della sfida al Madejski Stadium, tra il Reading e il suo ex club del Wolverhampton Wanderers. La gara è terminata con una sconfitta per 0-2, grazie alle reti del portoghese Ivan Ricardo Neves Abreu Cavaleiro al 16° e dell’irlandese Matt Doherty all’88°. A quel punto, l’attaccante scuola Selfoss, aveva già lasciato il campo per far spazio all’olandese Roy Beerens.
Birkir Bjarnason è entrato al 91°, nella sfida che il suo Aston Villa ha vinto sul campo del QPR per 1-2. Ha preso il posto del ghanese Albert Adomah, autore di entrambe le reti (47°, calcio di rigore, e 58°) e rimontando lo svantaggio iniziale ad opera di Jamie Mackie al 18°.
Finalmente ha disputato 90 minuti Hörður Björgvin Magnússon con il suo Bristol City. Per loro, pareggio esterno a reti bianche contro lo Sheffield Wednesday, nel giorno del compleanno di uno dei suoi tre fratelli, Heimir Orri Magnússon, e il giorno prima di quello della madre, Inga Guðný Hauksdóttir.
Dopo 17 giornate, il Cardiff City è terzo con 34 punti, tre in più del Bristol City e cinque dell’Aston Villa. Il Reading è diciannovesimo con 18 punti.
In Scozia, l’Aberdeen di Kári Árnason perde tra le mura amiche contro il Motherwell per 0-2. Il centrale della nazionale disputa tutti e 90 minuti, assistendo alla doppietta dell’inglese Louis Moult al 42° e al 54°.
Nonostante questo passo falso, restano al secondo posto con 27 punti, a meno sei dal Celtic Glasgow, dopo tredici giornate.
In Ligue 1, il Nantes di Kolbeinn Sigþórsson perde al Parc des Princes di Parigi per 4-1. Per la formazione di Claudio Ranieri va a segno il burkinabè Nguimbe Préjuce Nakoulma al 60°. Per i parigini, doppietta di Edinson Cavani al 38° e al 79°, oltre a Ángel Di María al 42° e Javier Pastore al 64°. Sigþórsson, da qualche settimana, è tornato ad allenarsi e dovrebbe essere pronto per i primi mesi del 2018. Naturalmente, la speranza è di vederlo protagonista in Russia nella prossima estate.
Il Nantes è quinto con 23 punti dopo tredici giornate.
In Prem’er-Liga, il Rubin Kazan di Ragnar Sigurðsson pareggia contro l’Arsenal Tula per 0-0. Sigurðsson ha disputato tutti e 90 minuti.
Stesso risultato per il Rostov di Sverrir Ingi Ingason contro l’Amkar Perm e stessi minuti giocati. Ingason, però, ha sbagliato un calcio di rigore all’80°.
Dopo diciassette turni, il Rubin Kazan è decimo con 20 punti, uno in più del Rostov.
Il portiere della nazionale Hannes Þór Halldórsson subisce un goal al Lyngby Stadion. Tuttavia, contro il Lyngby di Hallgrímur Jónasson, il Randers riesce a vincere 1-3. Segnano il finlandese Joni Kauko al 29°, Bashkim Kadrii al 44°, accorcia le distanze il costaricano Mayron George Clayton al 73° e chiude definitivamente i conti il georgiano Saba Lobjanidze al 90°. Non convocato Jónasson.
A reti bianche il match dell’Horsens di Kjartan Henry Finnbogason contro l’OB. L’attaccante andato in goal contro la Repubblica Ceca ha disputato tutti e 90 minuti prendendo un cartellino giallo al 19°.
90 minuti anche per Eggert Gunnþór Jónsson che, con il suo SønderjyskE, ha la meglio del Copenhagen per 3-0. Christian Jakobsen al 2°, Marc Pedersen al 28° e Troels Klove all’88° sono i marcatori di giornata.
Vittoria per 4-2 del Brondby di Hjörtur Hermannsson contro il Nordsjælland di Rúnar Alex Rúnarsson. Se il portiere, figlio di Rúnar Kristinsson, è stato regolarmente tra i pali per 90 minuti, il centrale adattato come terzino destro in nazionale ha disputato gli ultimi dieci minuti subentrando al finlandese Paulus Arajuuri. I marcatori di giornata sono stati Teemu Pukki, autore di una tripletta (12°, 48° e 61°), il tedesco Hany Mukhtar al 73°, Emiliano Marcondes al 76° su calcio di rigore e Matias Rasmussen all’81°.
Dopo sedici giornate di Alka Superliga, il Randers è dodicesimo con 14 punti, quattro in meno di Lyngby e SønderjyskE. L’Horsens è quinto con 23 punti, mentre il Brondby comanda la classifica con 36 punti e sei in più del Nordsjælland.
In Olanda, Ögmundur Kristinsson e il suo Excelsior vengono sconfitti per 3-1 sul campo dell’Utrecht. Zakaria El Azzouzi ha segnato il goal della bandiera all’88°, dopo che il numero dodici della nazionale aveva visto entrare nella sua porta i palloni calciati dal belga Cyriel Dessers all’8°. Yassine Ayoub al 56° e Willem Janssen al 64°.
Vince di misura e in trasferta il PSV di Albert Guðmundsson contro lo Zwolle. Il goal arriva al 93° con il francese Nicolas Isimat-Mirinera. Tuttavia, il figlio di Guðmundur Benediktsson ha assistito alla vittoria dei Boeren dalla panchina.
Si trattava del dodicesimo turno di Eredivisie. Ora, l’Excelsior è decimo a 17 punti, mente il PSV è in testa con 33.
Titolare, invece, in Eerste Divisie. Albert Guðmundsson ha disputato 84 minuti della sfida tra Jong PSV e Jong Utrecht, vinta per 2-0, prima di lasciar spazio al danese Nikolai Laursen. Suo uno dei due goal, il secondo, realizzato al 41°. Prima rete ad opera di Sam Lammers al 26°.
Lo Jong PSV è nono con 18 punti dopo tredici giornate, così come l’altra squadra della città, l’Eindhoven.
🔥 | Jong @PSV won vanavond met 2-0 van Jong FC Utrecht.
Albert Gudmundsson scoorde op zeer fraaie wijze! pic.twitter.com/mc27HhwmRQ
— FOX Sports (@FOXSportsnl) November 20, 2017
18 reti nelle sue ultime 18 partite, padre orgoglioso del proprio figlio.
18 mörk í síðustu 18 leikjum sem kanntari er bara þokkalegt.#Gudmundsson #Psv https://t.co/nVJX5YUHxX
— Gummi Ben (@GummiBen) November 20, 2017
Árni Vilhjálmsson e il suo Jönköping Södra, non disputeranno l’Allsvenskan nella prossima stagione. Dopo il pareggio interno nello spareggio contro il Trelleborges, 2-0 il risultato dell’andata, retrocedono in Superettan. Nonostante il vantaggio ad opera di Robert Gojani al 40°, in pieno recupero del primo tempo Dino Islamovic firma il goal del pari. Risultato che non cambierà nella seconda frazione. Vilhjálmsson, comunque, non è sceso in campo e potrebbe partire nei prossimi mesi.
Guðlaugur Victor Pálsson ha giocato per tutti i 90 minuti con il suo Zurigo, nella sconfitta allo Stade de Suisse di Berna contro la capolista Young Boys. Grazie a un autogoal del camerunese Jean Pierre Nsame, lo Zurigo era passato in vantaggio al 34°, ma due minuti dopo i padroni di casa hanno ristabilito la parità con un calcio di rigore trasformato dal serbo Miralem Sulejmani al 36°. La rete della vittoria arriva all’84° con l’ivoriano Roger Assale. Per Pálsson, un cartellino giallo al 67°.
Vince il Grasshoppers di Rúnar Már Sigurlaugarson Sigurjónsson che, al Letzigrund Stadion, si impone per 2-0 sul Thun grazie alla doppietta dell’albanese Albion Avdijaj al 74° e all’85°. Sigurjónsson, però, è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti.
Dopo quindici giornate, lo Zurigo è quarto con 22 punti e uno in meno del Grasshoppers.
In Italia, l’Udinese di Emil Hallfreðsson perde alla Dacia Arena contro il Cagliari. I sardi vincono di misura con la rete messa a segno dal brasiliano João Pedro al 54°. Naturalmente, non è sceso in campo Hallfreðsson che è ancora alle prese con l’infortunio al polpaccio.
Dopo tredici giornate di Serie A, l’Udinese è 14° con 12 punti ed è in attesa di recuperare la partita dell’Olimpico di Roma contro la Lazio, rinviata per pioggia.
Pareggio a reti bianche e in trasferta per il Levski Sofia di Hólmar Örn Eyjólfsson contro il fanalino di coda Vitosha Bistritsa. Il figlio di Eyjólfur Sverrisson ha disputato tutti i 90 minuti del match, ed è stato ammonito al 93°.
Era il sedicesimo turno di Parva Liga. Ora, il Levski Sofia allenato da Delio Rossi, è terzo con 29 punti.
In Norvegia, si è disputato il penultimo turno di Tippeligaen che ha visto trionfare ancora un volta il Rosenborg di Matthías Vilhjálmsson. Al Lerkendal Stadion di Trondheim, i padroni di casa festeggiano il titolo grazie a una vittoria per 2-0 contro il Viking. Vanno a segno il danese Nicklas Bendtner all’8° e Anders Trondsen al 40°. Vilhjálmsson, alle prese con l’infortunio al ginocchio, non ha partecipato alla sfida ma, naturalmente, era presente allo stadio per festeggiare con i suoi compagni.
Ingvar Jónsson e il suo Sandefjord perdono 3-2 in casa del Kristiansund. Vanno a segno l’ivoriano Daouda Karamoko Bamba al 10°, Torgil Gjertsen al 30°, prima della rimonta del team di Jónsson con il kosovaro Flamur Kastrati al 36° e il senegalese El Hadji Gana Kane al 69°. Due minuti più tardi, Sverre Hjelle Okland decide la sfida.
Torna a giocare Björn Bergmann Sigurðarson e, con il suo Molde, vince in trasferta e di misura contro il Lilleström. Il marcatore di giornata è il senegalese, compagno di reparto, Ibrahima Wadji. Di misura, perché all’83° il nigeriano Marco Tagbajumi sbaglia un calcio di rigore. Sigurðarson ha disputato 76 minuti, prima di far spazio al camerunese Thomas Olivier Amang.
Sempre di misura, è anche la sconfitta dell’AaFK di Adam Örn Arnarson e Aron Elís Þrándarson sul campo del Sarpsborg 08. Segna il danese Patrick Mortensen al 48° e viene espulso per doppia ammonizione (60° e 70°) l’olandese Kaj Ramsteijn. Tutti e 90 minuti in campo Arnarson, mentre tutti e 90 minuti in panchina per Þrándarson.
Non scende in campo neanche Viðar Ari Jónsson nella sconfitta per 2-1 del suo Brann contro lo Strömsgodset. Al Marienlyst Stadion di Drammen, vanno a segno Marcus Pedersen al 4° e Eirik Ulland-Andersen al 78°, rendendo inutile il goal del costaricano Deyver Vega tre minuti più tardi.
Stessa sorte degli ultimi due citati, anche per Aron Sigurðarson. Tuttavia, il suo Tromsø, vince 2-0 tra le mura amiche contro l’Haugesund, grazie alle reti di Thomas Olsen al 21° e Morten Gamst Pedersen al 47°.
Entra ad otto minuti dal termine Samúel Kári Friðjónsson che così prende parte alla vittoria del suo Vålerenga contro l’Odd. Il nigerino Chidera Ejuke sblocca l’incontro all’8°, prima del goal del raddoppio di Magnus Lekven al 49°. A lasciar spazio a Friðjónsson è Christian Grindheim.
Campionato ormai vinto dal Rosenborg, come dicevamo, con 61 punti. Sono otto in più del Molde e undici in più di Sarpsborg 08 e Strömsgodset. Quinto il Brann con 46 punti, che precede sia il quartetto formato da Vålerenga, Stabaek, Haugesund e Odd con 39 punti sia il duo Kristiansund e Tromsø con 37. Dodicesimo il Sandefjord con 36 punti e tredicesimo il Lilleström con 34. Chiudono AaFK terzultimo, Sogndal penultimo e Viking ultimo, rispettivamente con 29 (le prime due) e 21 punti.
In Grecia, Arnór Ingvi Traustason vede dalla tribuna il pareggio per 1-1 del suo AEK, nel sentitissimo match contro il Panathinaikos all’Apostolos Nikolaidis Stadium. Segnano il brasiliano Rodrigo Moledo al 10° e l’ex “italiano” Marko Livaja al 95°.
L’AEK è sempre al comando con 21 punti dopo undici giornate di campionato, in coabitazione con il PAOK.
In Turchia, perde il Karabükspor di Ólafur Ingi Skúlason. Al Necmettin Şeyhoğlu Stadı, il Kasımpaşa supera i padroni di casa per 0-2 con reti del camerunese Franck M’bia Etoundi al 58° e del nigeriano Samuel Emem Eduok al 72°. Ólafur Ingi Skúlason è partito dalla panchina ed è subentrato a un minuto dalla fine del primo tempo, prendendo il posto dell’altro camerunese, Dany Achille Nounkeu Tchounkeu.
Dopo dodici giornate di Süper Lig, il Karabükspor fa parte del terzetto di squadre all’ultimo posto con 8 punti insieme a Osmanlıspor e Gençlerbirliği.
Scendendo di categoria, in Bank Asya 1. Lig, cade l’Elazığspor di Theódór Elmar Bjarnason al Manisa 19 Mayıs Stadı. I padroni di casa del Manisaspor, infatti, si impongono per 2-1 grazie alle reti messe a segno dal francese Billal Sebaihi al 12° e dal serbo Slavko Perović al 25°. A nulla, se non per le statistiche, è servito il goal di Alpaslan Ozturk al 96°. Tra l’altro, Sebaihi è stato espulso per doppia ammonizione nel secondo tempo (48° e 65°). Theódór Elmar Bjarnason è stato in campo per tutta la partita.
Anche qui, si trattava della dodicesima giornata e l’Elazığspor è quinto con 18 punti insieme all’Adanaspor.
Brutta sconfitta interna per lo Sporting Lokeren di Ari Freyr Skúlason contro il Gent. Al Daknamstadion termina 0-3 con reti di Brecht Dejaegere al 42°, del nigeriano Samuel Kalu al 76° e del francese Samuel Gigot all’84°. Espulso per doppia ammonizione Tracy Mpati Bibuangu (26° e 55°). Ari Freyr Skúlason è rimasto in campo per 72 minuti, prima di lasciar spazio a Stefano Marzo.
Dopo quindici turni di Jupiler Pro League, lo Sporting Lokeren è dodicesimo con 16 punti.
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