La Coppa di Lega 2019 finisce nella bacheca del KR Reykjavik. Era l’epilogo più probabile della sfida fra queste due nobili del calcio islandese, nonostante la fiera opposizione dell’IA Akranes.

Coppa di Lega 2019
Capitan Óskar Örn Hauksson, 34 anni e al KR dal 2007, solleva l’ottava Coppa di Lega conquistata dal KR (twitter.com)

Quella fra bianconeri e gialloneri è una sfida perpetua che dura da decenni. Ai cultori del calcio islandese torneranno in mente le epiche sfide fra queste due compagini che si sono giocate scudetti e coppe. In particolare fra gli anni ’50 e gli anni ’90, per ben 13 volte si sono contese lo scudetto, 4 le sfide in finale di Coppa d’Islanda.

A questo appuntamento, meno prestigioso ma non meno sentito, le squadre arrivano da situazioni ben diverse. Il KR non vince lo scudetto dal 2013, ma in campionato è sempre stata nel gruppo che si è conteso le coppe europee. L’IA neopromosso, fra ristrettezze economiche e cambi generazionali, ne viene da 2 retrocessioni negli ultimi 5 anni.

La finale di Coppa di Lega 2019

I pronostici a favore del KR e la buona forma dell’IA anticipano una partita equilibrata. Nonostante si giochi all’aperto, di sera, con un discreto vento gelido che spazza l’Eimskipsvöllurinn di Reykjavik, ci sono diverse centinaia di spettatori ad assistere alla finale.

L’ingresso in campo delle due squadre accompagnato dalle note dei White Stripes con Seven Nation Army scalda quel tanto che basta per accendere l’emozione. Sulle panchine è una partita nella partita fra i due allenatori, entrambi alla seconda stagione con i rispettivi club. E’ la sfida fra l’esperienza del KR (età media vicino ai 30 anni) e la gioventù dell’IA (età media sotto i 24 anni).

L’esperto Rúnar Kristinsson, recordman di presenze con la nazionale islandese e allenatore del KR schiera: Beitir Ólafsson fra i pali; Arnór Sveinn Aðalsteinsson, Gunnar Þór Gunnarsson, Aaron Bjarki Josephsson in difesa; Finnur Orri Margeirsson in mediana, Palmi Rafn Palmason, Pablo Punyed a centrocampo e Atli Sigurjónsson a centrocampo, Óskar Örn Hauksson dietro le punte Tobias Thomsen e Björgvin Stefánsson.

Jóhannes Karl Guðjónsson, uno dei più promettenti allenatori islandesi, risponde con: Árni Snær Ólafsson in porta, 3. Hörður Ingi Gunnarsson e Hallur Flosason terzini, Óttar Bjarni Guðmundsson ed Einar Logi Einarsson difensori centrali, Arnar Már Guðjónsson in regia con Stefán Teitur Þórðarson a fare da spalla, sulle ali Thordur Thorstein Thordarson e Bjarki Steinn Bjarkason, davanti le due punte Tryggvi Hrafn Haraldsson e Gonzalo Zamorano per un 4-4-2 molto offensivo.

Il primo tempo

Passano pochi minuti dal fischio e Óskar Örn Hauksson smarca ottimamente Palmi Rafn Palmason che centra il palo. Sembra il preludio al dominio bianconero, invece l’IA si scuote e tiene a lungo le redini del gioco.

Intorno al quarto d’ora i gialloneri creano tre buone occasioni con Stefán Þórðarson, Bjarkason e Zamorano, a cui seguono conclusioni difettose in precisione e potenza.

Dopo venti minuti la partita si incendia. Al 23′ il salvadoregno Punyed porta in vantaggio il KR con una bella conclusione dal limite, su assist di Hauksson. Passano due minuti e l’IA pareggia i conti con il giovane Bjarkason che finalizza un bel assist di ÞÞÞ.

Il primo tempo si chiude con una buona occasione per parte, prima di Hauksson e poi di Stefán Þórðarson.

Óskar Örn Hauksson
Óskar Örn Hauksson in azione durante il match (mbl.is)

Il secondo tempo

Il leit motiv della partita è quello del primo tempo. Un IA coraggioso tiene palla e costruisce azioni. L’undici del KR si coagula nella propria metà campo per rompere il fraseggio altrui e ripartire velocemente, non disdegnando lanci lunghi.

Nei bianconeri il più pericoloso è sempre Hauksson (bel dribbling e tiro al 47′. Al 50′ risponde il folletto Haraldsson, talento di ritorno dopo l’esperienza con gli svedesi dell’Halmstad.

Al 54′ l’episodio che decide la partita. Uno sciagurato palleggio della difesa dell’IA mette Björgvin Stefánsson davanti al portiere che concretizza con un bel colpo sotto.

Per i gialloneri è una mazzata che lascia il segno. Il KR continua il suo lucido presidio della metà campo lasciando la palla ad un’IA frastornato che non sa bene che farsene. I gialloneri provano a reagire, ma mancano lucidità e occasioni. Il neoentrato Viktor Jonsson va vicino al pareggio al 74′ con una bella azione di forza, dopodiché il KR non corre altri rischi.

Qui gli highlight dei goal.

Il commento

Il pagellino di fotbolti.net elegge Óskar Örn Hauksson (KR) come migliore in campo, seguito da Þórður Þorsteinn Þórðarson (IA). A fine partita Joey Guðjónsson, allenatore giallonero, è parecchio rammaricato per l’occasione sprecata. Elogia la prestazione dei suoi, affermando che non hanno fatto vedere palla al KR.

Jóhannes Karl Guðjónsson
Un deluso Jóhannes Karl Guðjónsson commenta la partita (visir.is)

Vero in parte, poiché era esattamente la partita che aveva preparato Kristinsson, per arginare il dinamismo degli avversari e rischiare il meno possibile. E’ questa la chiave della vittoria del KR della Coppa di Lega 2019 e che candida i bianconeri ad un ruolo di protagonisti per il campionato.

Va reso merito all’IA di aver disputato una partita coraggiosa, secondo lo spirito del suo allenatore. Se avrà questa costanza in campionato, potrà essere una vera sorpresa. Ci aspettavamo qualcosa in più da Tryggvi Haraldsson, 22 anni e 2 presenze in nazionale maggiore. Sarà uno dei talenti più interessanti della prossima Pepsi Max Deildin, ma a questo giro si è fatto imbrigliare dall’esperta difesa bianconera.