Lo scorso weekend è iniziata la Pepsideild, la serie A islandese. Per appassionati e addetti ai lavori questo campionato del 2018 è un evento molto atteso. Oltre che per il divertentissimo fantacalcio, la nuova stagione presenta ai nastri di partenza molte novità. Qualcosa abbiamo già visto durante l’ultima Coppa di Lega, dove il Valur ha fatto la parte del leone, così come in Supercoppa d’Islanda.

Birkir Már Sævarsson, qui con la maglia della nazionale, è tornato a casa! (mbl.is)
I grandi rientri
Sono tornati a giocare in patria molti giocatori del giro della nazionale, di rientro da esperienze pluriennali in campionati di tutto il mondo. Il capofila è sicuramente Birkir Már Sævarsson, terzino classe 1984, da noi intervistato un annetto fa. E’ una delle colonne della nazionale, dove da terzino gioca titolare da parecchi anni. Ha collezionato ben 78 presenze e un goal con la maglia blu bianco rossa.
Sölvi Ottesen, difensore di 33 anni, ha lasciato il Vikingur Reykjavik nel 2004. Dopo quattro stagioni con gli svedesi del Djurgården e altrettanti spesi fra SønderjyskE e FC Copenaghen, ha fatto la fortuna delle compagnie aeree. Due stagioni in Russia (Ural), tre in Cina con un breve intermezzo in Thailandia. In mezzo 28 presenze con la nazionale, fino al lieto fine: è tornato con i rossoneri.

Sölvi Ottesen, carismatico difensore giramondo, è tornato anche lui nella sua squadra di origine (twitter.com)
Un altro ritorno eccellente è quello di Hallgrímur Jónasson. Per lui 16 presenze e 3 goal in nazionale. Mediano tutto fare di 32 anni, da alcuni anni sta ricoprendo tutti i ruoli della linea difensiva. Dopo anni spesi in Danimarca, è tornato a casa: Akureyri, sponda KA. Anche con lui avevamo scambiato due parole qualche mese fa.
A rientrare non sono solo giocatori oltre i trenta anni. L’FH ha ingaggiato Hjörtur Logi Valgardsson, 29 anni e 10 presenze in nazionale, che gioca terzino. Dopo sette anni spesi fra Svezia e Norvegia, è tornato sull’isola. Stesso percorso per Kristinn Steindórsson, centrocampista di 28 anni con esperienze in Svezia e Major Leauge (ai Columbus Crew). Per lui 3 presenze e 2 goal in nazionale, collezionate tutte in amichevole, di cui ci ha raccontato nella nostra intervista.
Nuove prospettive per la Pepsideild
Se una parte di questi rientri è di giocatori a fine carriera, alcuni di questi sono ancora in lizza per un posto per i mondiali. Di pari passo sono approdati in Islanda diversi giocatori da campionati di media fascia (altre prime serie scandinave, campionati cinesi e americani), cosa che prima era impensabile.
Questo la dice lunga sulle rinnovate capacità economiche dei club che, lentamente, si stanno strutturando con un profilo più professionistico. Di questo aspetto ne avevamo già parlato in un doppio report dello scorso anno. Qui potete leggere la prima parte e la seconda parte.

Hlíðarendi, lo stadio del Valur, con l’inconfondibile sagoma dell’Hallgrímskirkja sull sfondo. (extremefootballtourism.blogspot.com)
La parte del leone la fanno le due big che più sono avanti in questo processo, FH e Valur. Sulla stessa riga c’è la più nobile delle squadre islandesi, il KR, a cui però non stanno corrispondendo grandi risultati. Ha investito molto anche il KA che, dopo il ritorno nella massima serie, sta cercando di consolidare la propria posizione. Diverso discorso per lo Stjarnan, la cui politica è più incentrata sull’autarchia: i giovani più promettenti del campionato sono nella squadra della Stella. Dal vivaio attinge a piene mani anche il Fjolnir.
Un dubbio resta: sono i risultati della nazionale ad aver attirato nuove risorse nel campionato locale o gli islandesi stanno dando sfogo alla loro innata capacità di indebitarsi? Sperando di non avere brutte sorprese, godiamoci un campionato dove il livello sarà molto più alto degli scorsi anni.
I pronostici per il 2018
Fotbolti.net o meglio la bibbia per gli appassionati di calcio islandese, ha diramato il suo pronostico. La classifica è stilata in base ai punteggi attribuiti ad ogni squadra (12 al primo, 11 al secondo… 1 all’ultimo) dagli esperti della redazione:
1. Valur 84
2. FH 73
3. Stjarnan 67
4. KA 60
5. KR 58
6. Breiðablik 55
7. Grindavík 43
8. Fjölnir 23
9. ÍBV 21
10. Fylkir 19
11. Víkingur R. 18
12. Keflavík 15
Confermando per buona parte quanto detto dai nostri mentori, ci concediamo qualche distinguo. Per quanto indebolito, non vediamo il Vikingur Reykjavik battersi per la salvezza. Le quattro che se la giocheranno saranno Keflavik, Fylkir, l’onnipresente dei bassifondi IBV e Fjolnir. Lo Stjarnan è più vicino a KA, KR e Breidablik che alle prime due. Ai posteri l’ardua sentenza!
I risultati e i video del primo turno
Partenza col botto con lo storico derby della capitale Valur – Reykjavik. Due gol oltre il novantesimo ed emozioni a non finire.
Sciupa il doppio vantaggio lo Stjarnan in casa contro la matricola Keflavik. Due punti persi che non sono un bell’inizio.
Ottimo inizio del Breidablik che cala il poker contro un IBV meno malvagio di quanto dica il risultato. Gli Eyjamenn pagano la solita difesa da brivido e un portiere da rivedere per questa categoria.
Pareggio pirotecnico fra Fjolnir e KA che mettono in luce delle ottime individualità. Qualche recriminazione per la squadra di Akureyri che ha tenuto le redini per buona parte del match.
Il solito Steve Lennon risolve i problemi dell’FH contro il sempre ostico Grindavik.
Infine importante vittoria di forza del Vikingur nel derby contro il Fylkir.
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