Sorriso faroese

Inutile girarci intorno: la nazionale faroese sta vivendo un momento particolarmente felice. Dopo l’ottimo percorso nel girone di qualificazione ai mondiali (in relazione alle annate precedenti), ecco le amichevoli di marzo. Amichevoli che confermano quanto appena detto, perché i risultati sono positivi. Certo, Liechtenstein e Lettonia non sono dei titani, ma bisogna ricordare che mai nessuna partita è scontata per i faroesi. Amichevoli allenanti per la Nations League? Non proprio, perché lì il livello sarà un po’ più alto. Per cominciare, però, questo antipasto non è affatto male.

Tripudio faroese al terzo gol contro il Liechtenstein. Sullo sfondo, la sconfortata amarezza di Peter Jehle (foto della FSF)

Fær Øer – Lettonia 1-1

Giocata sul neutro spagnolo di Marbella il 22 marzo, la gara con la Lettonia non ha riservato sorprese. Classico 4-4-2 per il ct Lars Olsen, che ha goduto di un primo tempo di buona qualità. La prima occasione in assoluto è stata per Rógvi Baldvinsson, che poi si rivelerà uno degli uomini migliori del match. Il vantaggio arriva al 26° e corona una prima mezz’ora praticamente perfetta per la nazionale feringia. Il gol è di Atli Gregersen, abile a vincere una mischia che si sviluppa da un calcio d’angolo. Tuttavia, anziché spingere sull’acceleratore per chiudere la partita, improvvisamente i ritmi si abbassano. Dal 26° al 45° si registra soltanto un contropiede sprecato proprio da Baldvinsson e null’altro.

Sarà il secondo tempo a rivelare quanto sia stato folle mantenere i lettoni in partita. I baltici pian piano guadagnano terreno, ma al 61° è Jóan Símun Edmundsson ad avere sulla testa la palla del raddoppio. Peccato, però, che l’attaccante dell’OB Odense colpisca in pieno il portiere nonostante la porta spalancata. Passano solo otto minuti prima che una dormita colossale delle retroguardia permetta a Vladislavs Fjodorovs di colpire indisturbato sotto porta e trovare il gol del pari. L’1-1, tutto sommato ingiusto per quanto visto in campo, risveglia la nazionale nordica dal sonno, ma l’occasione più ghiotta arriva solo nel finale. Al 92° Hallur Hansson ci prova con un tiro insidioso dai limiti dell’area, ma il portiere lettone è bravo ad opporsi.

Fær Øer – Liechtenstein 3-0

Anche contro la nazionale alpina Olsen conferma il suo 4-4-2, con quattro cambi rispetto alla partita precedente. Nonostante le sole 72 ore di riposo, però, la squadra è sembrata decisamente più in forma rispetto alla precedente uscita. Una prestazione talmente convincente da essere per certi versi storica, ma per le statistiche vi rimandiamo più avanti.

Parlare di dominio faroese sembra quasi un ossimoro, eppure per questa partita non è un’esagerazione. Pericolosi dal primo all’ultimo minuto, gli uomini di Larsen trovano il gol già dopo 11 minuti grazie al mancino velenoso di Kaj Leo í Bartalsstovu e al suo duetto con Edmundsson. Stavolta, però, l’attenzione resta alta, e degli errori visti con la Lettonia non resta traccia. Tra fine primo tempo e inizio ripresa fioccano le occasioni da gol prima con Hansson e poi con Olsen, ma in qualche modo i giocatori del Liechtenstein se la cavano.

A metà ripresa entra Klæmint Olsen, dai cui piedi all’80° parte un lancio per í Bartalsstovu, il quale a sua volta sfrutta l’inserimento di Brandur Olsen, che quindi si conferma uno dei migliori tra i suoi. La nazionale del piccolo Principato, che poco prima pure aveva sfiorato un beffardo pareggio, tracolla. Cinque minuti dopo Sonni Nattestad chiude tutto con un gol simile a quello di Gregersen contro la Lettonia.

Considerazioni e statistiche

Per parlare di queste due partite, bisogna partire da un dato statistico, più che mai fedele alla realtà. Lettonia e Liechtenstein sono due tra le pochissime nazionali che contro le Fær Øer non hanno mai vinto. Una sconfitta e due pareggi per la compagine baltica, addirittura quattro sconfitte su quattro per quella alpina! Già questo basta a far capire il livello non proprio eccelso degli avversari, ma d’altronde le amichevoli sono quasi sempre tra squadre di pari livello. Al di là dei risultati, comunque, è giusto essere ottimisti. Dominare con il Liechtenstein è facile, farlo con la Lettonia no. Eppure è quello che sarebbe successo se l’undici faroese non avesse smesso di giocare dopo il gol.

Come andrà la Nations League è difficile dirlo, sia perché manca molto tempo sia perché questa è stata l’ultima partita per la nazionale per questa stagione. La prossima, infatti, è quella prevista contro Malta il 7 settembre: sarà già tempo della nuova competizione! Tuttavia, un dato ancora più incoraggiante c’è. Il bilancio delle ultime cinque partite è di 2 vittorie (Andorra e Liechtenstein), 2 pareggi (entrambi con la Lettonia) e 1 sola sconfitta (quella ingiusta di Budapest). Ancora meglio se guardiamo alle ultime 11: 3 vittorie (Lettonia, Andorra e Liechtenstein), 3 pareggi (Andorra e Lettoniax2) e 5 sconfitte, di cui 4 contro le corazzate Portogallo e Svizzera.

Cosa vuol dire tutto ciò? Semplice. Con le nazionali di livello pari o inferiore le Fær Øer riescono almeno a non perdere, cosa affatto scontata negli anni passati. Invece, con le nazionali più importanti è quasi impossibile fare risultato, ma nessuno può davvero pretendere che i faroesi fermino i campioni d’Europa in carica. Insomma, come sarà la Nations League non possiamo dirlo sulla base di queste amichevoli, ma se guardiamo qualche statistica un’idea ce l’abbiamo…