Finalmente è ricominciato il campionato faroese, e lo ha fatto in grande stile. Nessuna grande ha steccato all’inizio, e tutte sono apparse molto convincenti. Nessuna sorpresa nei risultati, con l’unico pari di giornata che è stato quello nel grande classico tra KÍ e HB, caratterizzato da un grandissimo equilibrio.

Operazione rilancio

Enorme curiosità intorno al TB Tvøroyri, la grande attesa di questa giornata dopo il fallimento della fusione con FC Suðuroy e Royn Hvalba. E la squadra bianconera sembra aver superato alla grande questi due anni poco fortunati. La condizione degli uomini allenati dal serbo Zoran Pavlovic è infatti sembrata subito ottimale, tanto da dominare l’AB Argir per oltre 80 minuti senza affanni e segnare due gol. Solo nel finale l’abbassamento della tensione ha permesso agli ospiti di giocare e di trovare la via del gol, ma non di mettere in discussione la vittoria.

Esordio spettacolare anche per il Víkingur Gøta, la cui rinascita è stata invece affidata a Sámal Erik Hentze, il tecnico dei due scudetti nerazzurri. Uno che sa cosa fare e come fare. Il risultato è eloquente: 3-0 ai neopromossi dell’ÍF Fuglafjørður. Certo, i biancorossi non sono il test più probante, ma per superare il trauma dell’anno scorso può bastare per ora. Giudizio rimandato invece sulla squadra di Jógvan Hendrik Samuelsen, in attesa di parte più alla sua portata.

Classico o bluff?

Paragrafo a parte per la madre di tutte le partite del calcio faroese, anche se in realtà non c’è molto di cui scrivere. Lo scontro tra KÍ Klaksvík e HB Tórshavn si è infatti conclusa con uno scialbo 0-0 che non ha convinto molto. I rossoneri sono ancora lontani dai livelli spumeggianti della scorsa stagione, mentre gli azzurri di Mikkjal Thomassen (giunto alla 125esima partita da allenatore azzurro) saranno avversari durissimi per chiunque.

Conta solo il risultato

No, non stiamo prendendo posizione nella diatriba tra juventini e napoletani su cosa sia meglio tra il risultato e il bel gioco. Questo è solo il concetto che si può ricavare dalla vittoria del B36 Tórshavn, che sembra aver smaltito benissimo la delusione in Supercoppa ma continua ad avere lo stesso difetto di una settimana fa. Anzi, se possibile, sembra anche averlo peggiorato. Contro lo Skála la squadra bianconera produce una mole di gioco impressionante, è un tiro al bersaglio senza sosta, un gioco al massacro estenuante. Eppure, nonostante un dominio nettissimo anche nelle statistiche (oltre il 70% di possesso palla e ben 18 tiri) la vittoria è stata uno striminzito 1-0, tra l’altro da calcio di punizione. Troppi sprechi.

Paradossalmente, a giocare peggio è l’NSÍ Runavík, squadra che da anni pratica il calcio più gradevole dell’arcipelago. Contro l’EB/Streymur è infatti arrivata una vittoria poco convincente, frutto più di episodi che non di altro. Anzi, considerando il divario tecnico tra le due formazioni, sono stati proprio gli ospiti a colpire di più, mentre i gialloneri si sono esposti troppo al rischio.

Risultati e classifica

KÍ – HB 0-0

Víkingur – ÍF 3-0 [vedi sintesi]
(47° Adeshina Lawal, 82° Sølvi Vatnhamar, 86° Arnbjørn Svensson)

NSÍ – EB/Streymur 1-0 [vedi sintesi]
(52° Jann Martin Mortensen)

B36 – Skála 1-0 [vedi sintesi]
(36° Árni Frederiksberg)

TB – AB 2-1 [vedi sintesi]
(40° Ivan Ivanovic, 78° Stefan Radosavljevic / 88° Tóki á Lofti)

Víkingur 3
TB 3
B36 3
NSÍ 3
HB 1
KÍ 1
EB/Streymur 0
Skála 0
AB 0
ÍF 0

Prossima giornata

Domenica 17 marzo

EB/Streymur – B36

Víkingur – KÍ

Skála – TB

HB – NSÍ

AB – ÍF