La sesta giornata di Betri deildin ci regala un inatteso doppio stop in vetta e un nuovo padrone della classifica.

Un fotogramma della sfida al vertice tra B36 e KI

Si ferma infatti a sorpresa il lanciatissimo Skála, superato in casa da un rinato EB/Streymur, mentre addirittura crolla tra le mura amiche il B36, travolto da un KÍ pazzesco che nel frattempo diventa la nuova capolista.

Cliccando qui potete vedere tutti i goal della sesta giornata. Ci sono ben venti reti tra cui scegliere, per una media altissima di cinque marcature a partita!

Il cielo è azzurro sopra Tórshavn

Il B36 arriva al suo primo big match di stagione da capolista imbattuta e per questo godeva dei favori del pronostico, anche perché giocava in casa. Invece, la pausa forzata contro il Víkingur Gøta (la partita è stata rimandata per vento e sarà recuperata il 25 aprile) sembra aver sgonfiato i bianconeri, quasi intimoriti dal confronto contro un ottimo KÍ.

Gli azzurri sono passati in vantaggio al 16° con un gran gol di
Simen Sandmæl, un tiro a giro su cui il portiere di casa non è proprio impeccabile, per poi controllare e dilagare nei minuti finali con un netto 3-0.

La classifica adesso vede detronizzare proprio i bianconeri e salire al primo posto con 14 punti, ma il B36 ha una partita da recuperare, per cui già mercoledì le cose potrebbero cambiare di nuovo.

Skála preso in contropiede

Se la sconfitta del B36 tutto sommato ci può stare, più difficile è comprendere quella dello Skála in un match ampiamente alla sua portata. L’EB/Streymur, infatti, aveva collezionato quattro sconfitte nelle prime quattro gare, ma evidentemente la vittoria contro l’AB Argir al quinto turno lo ha risvegliato.

La gara in realtà si era pure messa bene per gli arancioni, che davanti al proprio pubblico si era portato in vantaggio alla fine del primo tempo con il destro di Jákup Johansen, praticamente un rigore in movimento. Le sorti della gara si sono però ribaltate nella ripresa con un harakiri pazzesco prima con il pari lampo e poi soprattutto in occasione del sorpasso nerazzurro, quando Ronni Møller-Iversen perde il possesso della sfera per una spallata ai limiti del regolamento e lancia in porta Niklas Kruse che firma l’inaspettata vittoria ospite.

La sconfitta impedisce agli arancioni di diventare capolista solitaria, ma la classifica resta comunque ottima in attesa del recupero del B36. Ossigeno puro invece per l’EB/Streymur, che segna un già importante +3 sulla zona retrocessione.

Folle altalena tra HB e AB

Fortunato il pubblico del Gundadalur, che ha assistito ad una gara tra HB e AB semplicemente folle. Di questa follia è buon testimone il 4-3 finale, un risultato clamoroso se si pensa che è maturato tra i campioni in carica e i principali candidati alla retrocessione, con i primi che giocavano in casa.

Altalena di emozioni che inizia al 16°, col vantaggio rossonero a firma di Símun Samuelsen e termina al 73° col definitivo 4-3 di Adrian Justinussen, autore di una doppietta decisiva ai fini del risultato. In mezzo, un botta e risposta che neanche al Roland Garros. Ad ogni azione dell’HB, corrispondeva una reazione uguale e contraria dell’AB, che a ogni vantaggio rossonero ha sempre risposto pareggiando immediatamente.

1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-3, 4-3. Gli ospiti avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più visto il coraggio mostrato, ma la dea Eupalla ha voluto premiare fin troppo i rossoneri, che mostrano una marea di fragilità in più rispetto all’anno scorso. La vittoria va a nascondere una situazione decisamente preoccupante e impedisce che il ritardo dalla vetta diventi esageratamente consistente, ma continuare così non porterà molto lontano.

NSÍ e Víkingur, finalmente!

Ritrovano il sorriso anche NSI e Víkingur Gøta, che escono da un periodo molto grigio con due vittorie non convincenti ma almeno utili. 3-1 per i gialloneri che si riportano all’ombra del podio a spese di un ÍF sempre più fanalino di coda, 2-1 per i nerazzurri che superano a fatica il TB in trasferta e distanziano almeno la zona retrocessione.