Un bagliore nella notte
In un campionato chiuso ormai con parecchi turni di anticipo, arriva all’improvviso la fiammata che non ti aspetti. Parlavamo da tempo di un finale a rischio monotonia, e invece a tre turni dalla fine le luci dei riflettori si riaccendono. Non sulla testa, però; sulla coda. Sì, perché AB e 07 Vestur colgono due vittorie pesantissime e a 180′ dal termine riaprono il discorso salvezza. Nella battaglia infatti è stato risucchiato anche l’EB/Streymur, che adesso è chiamato alle armi in un finale che si preannuncia rovente.

Giornata agrodolce per Páll Klettskarð, che nonostante il gol vede naufragare il suo KÍ contro lo 07 Vestur.
07 Vestur – KÍ 4-2 (vedi highlights)
Quello degli azzurri non è un semplice disastro, ma molto di più. Con la sconfitta di Sørvágur il KÍ abdica definitivamente, e perde tutto. Faccia, dignità, il secondo posto. Tutto. Allo stadio á Dungasandi va in scena l’epilogo perfetto di un finale thriller per la squadra guidata da Mikkjal Thomassen. L’incubo inizia dopo meno di tre minuti di gioco, con lo stacco di testa vincente di Sonny Jakobsen che vale l’immediato 1-0. Il peggio però deve ancora venire, perché sette minuti più tardi Ken Fagerberg taglia indisturbato la difesa e con un destro nemmeno troppo angolato sigla il 2-0. La reazione arriva solo nei minuti finali del primo tempo, quando l’uno-due di Kristoffur Jakobsen e Páll Klettskarð (di tacco!) ristabilisce la parità.
Nella ripresa, i ritmi calano vistosamente, ma al 77° un autogol di Børge Petersen riporta in vantaggio i padroni di casa. Sfortunato ma non troppo il numero 20 azzurro, perché la palla era comunque destinata a Sonny Jakobsen, che avrebbe siglato una facilissima doppietta a porta vuota. Poco male, perché la doppietta arriva comunque al 90°, quando l’attaccante danese conclude magistralmente un contropiede fulmineo e fissa il risultato sul clamoroso 4-2 definitivo.
AB Argir – Víkingur Gøta 1-0 (vedi highlights)
La caduta degli dei sembra essere libera, perché gli ormai ex campioni faroesi sprofondano sempre più nell’anonimato. Ogni volta che il Víkingur sembra toccare il fondo, puntualmente la giornata successiva scende ancora più giù. Forse, però, ad Argir la squadra nerazzurra è scesa ben al di sotto dell’accettabilità. Decisivo è un gol al 21° di Jobin Drangastein, ma la partita dei nerazzurri è semplicemente inquietante. Un retropassaggio shock permette al centrocampista classe ’90 di essere l’uomo del match, ma la lista degli orrori è infinita. Errori sotto porta, manovre sbagliate, nervosismo fuori luogo.
I nerazzurri perdono non solo la partita, ma a questo punto anche l’ultimo treno per i preliminari di Europa League. La distanza dal quarto posto è aumentata a 9 punti, contro i 6 rimasti a disposizione. Degli altri numeri parleremo dopo, ma intanto possiamo già segnalare un mostruoso -28 dall’HB.
EB/Streymur – NSÍ 2-4 (vedi highlights)
Partita molto combattuta a Streymnes, dove l’NSÍ passa per 4-2 e dà una tremenda botta di vita al campionato. Il risultato sembra raccontare di un dominio giallonero che in realtà non c’è stato. Al 18° Gestur Dam si candida pubblicamente per il titolo di “autore del gol più bello del campionato“: con una rovesciata da manuale di fisica, manda in vantaggio l’EB/Streymur in uno stadio incredulo per il gesto tecnico. L’entusiasmo però dura poco, perché sei minuti più tardi gli ospiti guadagnano un rigore, realizzato da Árni Frederiksberg.
Nella ripresa, nuovo vantaggio nerazzurro con la deviazione da zero metri di Jens Michael Jensen. Il gol dà nuova linfa ai padroni di casa che aumentano la pressione e mettono gli avversari alle corde, ma al 57° un’uscita a vuoto di Rói Zachariasen regala a Fróði Benjaminsen il pareggio a porta vuota. La partita però svolta bruscamente al 63°, quando Frederiksberg si concede la doppietta con una punizione tutt’altro che imparabile. In vantaggio per 3-2 senza particolari meriti, l’NSÍ ha vita facile nel controllare le sfuriate nervose e poco organizzate degli avversari. La chiusura arriva al 70°, quando il 7 giallonero fa tripletta con un gol da antologia: tiro a giro e palla all’incrocio. Standing ovation.
Skála – HB (0-1) e B36 – TB/FCS/Royn (1-0)
Passaggio rapido sulle restanti due partite, che hanno poco da raccontare. Continua a vincere l’HB, ormai veramente ad un passo dallo stracciare tutti i record precedenti. I rossoneri passano sul campo dello Skála con un gol al 19° di Dan í Soylu, e sprecano altre buone occasioni per raddoppiare, rischiando la beffa nel finale, quando la scarsa freddezza di Jannik Olsen li grazia da un pareggio estremamente ingiusto. Sfortunatissimo invece il TB/FCS/Royn, che in casa del B36 subisce ben tre salvataggi sulla linea e viene penalizzato da una papera del proprio portiere, che si lascia sfuggire il colpo di testa di Michal Przybylski al 56°.
Numeri e verdetti
Sulla base di quanto raccontato, adesso possiamo fare qualche calcolo. Partiamo dal vertice: l’HB è a quota 67 punti, ad un solo punto dal record del B36 del 2011. Ironia della sorte, alla prossima il calendario ha in programma proprio il derby della capitale. I bianconeri possono impedire che questo record venga pareggiato o superato, ma rischiano anche di subire la stessa sorte toccata al KÍ qualche settimana fa. Ma anche i bianconeri hanno le loro motivazioni, perché con i risultati di questa giornata sono saliti al secondo posto e vorranno cercare di ridurre il pesante -17 dalla prima della classe. Ce ne saranno delle belle, soprattutto perché è il primo derby dopo la storica finale di coppa nazionale di agosto.
Buone notizie anche per l’NSÍ, che con questa vittoria conquista ufficialmente un posto ai prossimi preliminari di Europa League. Resta fuori da tutto il Víkingur, che rischia invece di stracciare tutti i record negativi per una squadra ex campione: sono sette adesso le partite consecutive senza vittoria (3 sconfitte e 4 pareggi). Difficile giudicare invece la posizione del KÍ, che in questo finale di stagione è letteralmente crollato: nelle ultime 8 partite, ha raccolto solo 7 punti sui 24 disponibili.
La salvezza
Ormai salvi lo Skála e il TB/FCS/Royn, rispettivamente con 26 e 25 punti. Invece, più giù, con la vittoria in questo turno sia dell’AB Argir che dello 07 Vestur e la sconfitta dell’EB/Streymur le cose si sono notevolmente complicate. Adesso i nerazzurri di Streymnes distano solo 4 punti dal Vestur e 5 dall’Argir: a due giornate dal termine, questi numeri indicano che sono stati risucchiati nella lotta per la salvezza. E indovinate un po’: alla prossima giornata il calendario ci propone uno 07 Vestur-EB/Streymur praticamente decisivo. Ai padroni di casa resta solo la vittoria per agguantare l’ottavo posto che vuol dire salvezza sicura, altrimenti rischia davvero grosso. Non bastasse questo, all’ultima giornata c’è EB/Streymur-AB Argir, in uno scontro finale con un esito totalmente imprevedibile: salvezza per una e retrocessione per l’altra, salvezza per entrambe o retrocessione per entrambe.
In tutto questo, infatti, si infila il B68 Toftir, che in 1. deild sta rimontando alla grande e potrebbe arrivare anche secondo. Al momento, la classifica nella serie cadetta recita NSÍ II secondo a 49, KÍ II terzo per differenza reti ma sempre a 49 e B68 quarto con 48 punti. Qui non ci sono scontri diretti in programma nelle ultime due giornate rimaste, ma se il B68 arriva secondo o terzo le retrocessione dalla massima serie tornano di nuovo due come da regolamento e non più una come l’anno scorso e come pareva scontato fino a qualche turno fa.
Non è tutto così meravigliosamente incerto?
Risultati e classifica
25ª giornata (6 ottobre)
B36 – TB/FCS/Royn 1-0
Skála – HB 0-1
EB/Streymur – NSÍ 2-4
07 Vestur – KÍ 4-2
AB Argir – Víkingur 1-0
26ª giornata (21 ottobre)
07 Vestur – EB/Streymur
AB Argir – Skála
B36 – HB
KÍ – TB/FCS/Royn
Víkingur – NSÍ
Classifica
HB ————— 67 (+37)
B36 ————– 50 (+23)
NSÍ ————– 49 (+35)
KÍ —————- 48 (+22)
Víkingur ——— 39 (+6)
Skála ————- 26 (-9)
TB/FCS/Royn — 25 (-14)
EB/Streymur —- 20 (-21)
07 Vestur ——— 16 (-40)
AB Argir ———- 15 (-39)
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