Come al solito…
Almeno una volta l’anno, ma in genere anche più spesso, il campionato faroese vede il riproporsi di una situazione scontata. Le prime cinque della classifica affrontano le ultime cinque e, puntualmente, vincono. Ovviamente, quest’anno non è da meno. Tuttavia, fatta eccezione per il Víkingur Gøta (che ha demolito un sempre più fragile 07 Vestur), si è trattato di vittorie tutte molto faticose. Tra queste, spicca quella dell’HB, che è sorprendentemente secondo in classifica dopo il gol all’ultimo secondo sul campo del TB/FCS/Royn segnato da… un arbitro di pallamano! Giornata memorabile anche per Klæmint Olsen, che ha finalmente segnato il fatidico 153° gol!

Ammucchiata rossonera dopo il gol all’ultimo respiro di Jógvan Andrias Nolsøe (foto hb.fo)
KÍ – EB/Streymur 2-0 (vedi highlights)
Dopo l’inatteso pareggio in casa dello Skála, il KÍ riprende tra le mura amiche il proprio percorso netto. La partita contro gli uomini di Heðin Askham rispetta le aspettative e si dimostra tosta per gli azzurri, che al 10° rischiano di andare sotto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 25° la partita si mette in discesa grazie alla sfortunata autorete di Marni Djurhuus, che si vede la palla rimbalzare addosso dopo un liscio sotto rete di Deni Pavlovic. La reazione degli ospiti non si fa attendere e poco dopo capitan Rógvi Nielsen sfiora il pareggio con un destro di poco a lato.
Il secondo tempo si apre con un autentico miracolo di Meinhardt Joensen, che a mani aperte smanaccia in angolo il gol già fatto di Arnar Dam. Il match a questo punto si apre e fioccano occasioni, ma al 72° sono ancora gli ospiti ad andare vicini al pareggio, con Marko Dusak costretto al salvataggio sulla linea. Al 92° Steinbjørn Olsen chiude i giochi, portando a casa una partita che sarebbe stato più giusto finisse in pareggio.
TB/FCS/Royn – HB 0-1 (vedi highlights)
La storia più curiosa del giorno, però, viene da Tvøroyri, dove l’HB passa per 1-0 grazie a un gol all’ultimo secondo di Jógvan Andrias Nolsøe. Subentrato all’80° e con un passato anche tra le fila del B36, l’attaccante classe ’92 ha deciso al 92° con una zuccata la sfida con il TB/FCS/Royn. Tuttavia, i prossimi giorni potrebbero essere ancora più importanti per lui, perché potrebbe essere designato per arbitrare una finale di pallamano femminile! Ecco, quando sentirete parlare del fatto che i giocatori faroesi fanno tutti altri mestieri nella vita, ricordatevi anche di citare questo caso alquanto curioso.
Per il resto, la partita non ha avuto molto altro da raccontare, se non il fatto che i padroni di casa hanno giocato in dieci dal 29° a causa del doppio giallo rimediato da Eirikur Ellendersen. Il risultato nel complesso è giusto, viste le grandi occasioni avute dai rossoneri e respinte da una serie di voli prodigiosi di Miloš Budaković, che poi nel finale incappa nell’unica uscita a vuoto che poi si rivelerà fatale. Con questa vittoria, la squadra della capitale sale a 16 punti, all’inatteso secondo posto in solitaria, lasciando i padroni di casa in zona retrocessione.
NSÍ – Skála 1-0 (vedi highlights)
Ai gialloneri, invece, più che della vittoria in sé interesserà altro di questa partita. Lo Skála cerca un’altra impresa dopo lo 0-0 contro il KÍ, ma dopo soli 15 minuti è sotto di un gol. Gli applausi, però, arrivano comunque, da entrambe le tifoserie. Il destro dai limiti dell’area di Klæmint Olsen, infatti, riscrive la storia. Con questo 153esimo sigillo in massima serie, l’attaccante giallonero raggiunge Jákup á Borg nella classifica dei marcatori all-time del massimo campionato faroese. Al prossimo gol Olsen diventerà l’attaccante faroese più prolifico di sempre in campionato. Considerando l’età del giocatore (27 anni), a questo punto la domanda non è nemmeno se supererà il record, ma di quanto lo supererà.
La partita, poi, ha poco altro da raccontare, a parte un gol annullato per fuorigioco a Petur Knudsen e la clamorosa traversa da zero metri colpita da Øssur Dalbúð. I gialloneri sono adesso al terzo posto a pari merito con B36 e Víkingur Gøta.
B36 – AB 2-1 (vedi highlights)
Vince sudando anche il B36, che ha la meglio sull’AB nel secondo tempo di una partita a due facce decisamente opposte. Primo tempo di marca porpora, con la doppia occasione capitata nel giro di pochi secondi prima a Mikkjal Hentze (palo) e poi a Árni Olsen (salvataggio quasi sulla linea). Ne segue poi un dominio sterile, col B36 che scheggia una traversa poco prima del 45°.
La ripresa si rivela molto più aperta e combattuta, con l’AB che sfiora subito l’autogol per un controllo difettoso di Jónas Stenberg, bravo poi a rimediare e salvarsi in calcio d’angolo. Al 55°, però, è proprio la squadra ospite ad andare in vantaggio grazie al bolide da fuori area di Tóki á Lofti. Il pari arriva quasi subito, con la conclusione a rete di Mellemgaard al termine di un’azione confusa a ridosso dell’area. Al 67° il sorpasso col colpo di testa di Færø, trasformato in gol dall’intervento goffo di Henriksen. La papera del portiere ospite di fatto chiude la partita sul 2-1 per il B36, che sfanga una partita giocata sul filo del rasoio.
Víkingur Gøta – 07 Vestur 4-1 (vedi highlights)
Crisi nera e senza fine per lo 07 Vestur, che a Norðragøta viene disintegrato dai campioni delle Fær Øer. La partita non è mai in discussione ed è merito anche dei nerazzurri che pian piano stanno uscendo dal tunnel. Gara dominata dall’inizio alla fine, ma il primo tempo si chiude soltanto 1-0 grazie al gol roambolesco di Andreas Olsen dopo nove minuti. Gli uomini di Pauli Poulsen, come al solito, si confermano capaci di bloccare gli avversari per un’ora e poco più, prima di crollare nel finale.
Va così anche stavolta: al 67° Gunnar Vatnhamar raddoppia con un destro al volo da distanza ravvicinata, mentre tra il 79° e l’82° si accende Adeshina Lawal. Un gol in contropiede (su cui il portiere avversario non è impeccabile) e un mezzo rigore procurato. Dal dischetto, Sølvi Vatnhamar cala il poker e chiude i giochi. In mezzo, il bel taglio di Gilli Samuelsen che viene premiato con il gol della bandiera.
Mancano due partite al termine del primo terzo di campionato, e lo 07 Vestur ad oggi sembra già spacciato. Salvo, come ricorderete, per miracolo l’anno scorso, quest’anno sembra incapace di fare punti con chiunque. Il rischio che diventi la squadra cuscinetto anche per le altre pretendenti alla salvezza è concreto. Di contro, il Víkingur sta guarendo, favorito anche da un calendario adesso più morbido. Per arrivare al terzo titolo di seguito, però, c’è bisogno di fare di più: il ritardo dalla vetta è già di 6 punti, ulteriori passi falsi potrebbero essere già fatali.
Prossimo turno
Gli orari indicati in questo grafico sono errati. Le partite ovviamente non si disputeranno alle 23, bensì alle 15 ora locale (le 16 in Italia).
Non sono presenti commenti.