Sorprese e conferme

Cambia il nome, ma non la sostanza. Il campionato faroese continua a essere il regno incontrastato delle sorprese, e stavolta a farne le spese è addirittura a squadra campione in carica. Il Víkingur Gøta continua ad avere gravi difficoltà nel gioco, e viene superato in casa da un NSÍ spettacolare. Meno spettacolare, ma perfetto nella pratica il , già capolista solitario dalla scorsa giornata e candidato a un ruolo da protagonista. Ma sorpresa è anche quella dell’EB/Streymur, che resiste lì al secondo posto, godendosi la sua lanciatissima partenza. Cliccando qua potrete vedere tutti i goal della giornata!

Klæmint Olsen, mattatore del Víkingur, è ormai prossimo a riscrivere i record del campionato (fonte in.fo)

TB/FCS/Royn – KÍ 0-1

A Tvøroyri non va in scena una bellissima partita, anzi. Le occasioni sono poche, e la capolista fatica a imporre il suo gioco. Non a caso, gli azzurri passano al 23° con uno schema su palla inattiva. Jóannes Bjartalíð disegna una traiettoria precisissima da punizione per la testa di Deni Pavlovic, che con uno stacco poderoso porta tre punti a casa. Primo gol faroese in assoluto per l’attaccante serbo classe ’93, che ha girato in lungo e in largo i Balcani senza particolare fortuna. Si allunga così a 13 la striscia di risultati utili consecutivi per il KÍ, che viste le difficoltà delle altre big inizia a sentirsi candidato principale alla vittoria finale.

Víkingur Gøta – NSÍ 1-2

Inevitabile, però, che il risultato più rumoroso sia quello dell’NSÍ a Norðragøta. I gialloneri vincono una gara meritata e dominata, prendendosi la rivincita per la Supercoppa e acclarando la crisi nerazzurra. Il Víkingur di mister Ross ha vinto solo due partite su quattro (di cui una ai rigori e una soffertissima), perdendo due scontri diretti, di cui uno in casa. Il passo indietro rispetto alla scorsa stagiona è totale e il rischio di un flop clamoroso si sta alzando piuttosto velocemente. Latita il gioco, latita il carattere, latita tutto.

La partita in sé è stata un monologo giallonero di qualità sopraffina. Eppure, le insidie erano tante, e il nervosismo non è mancato. Sei ammoniti, un espulso e un rigore sbagliato renderanno l’idea dell’inferno del Serpugerdi. A passare in vantaggio è la compagine ospite, che all’8° capitalizza con Jóhan Davidsen un rimpallo in area. Cinque minuti dopo Adeshina Lawal dal dischetto può ristabilire la parità, ma il suo tiro si schianta sul palo ed esce dal campo. Al 32° Klæmint Olsen chiude virtualmente la pratica con una girata di testa. Con questo gol, l’attaccante giallonero è a quota 152 gol, secondo solo alla leggenda Jákup á Borg (153) nella classifica all-time dei capocannonieri del massimo campionato faroese.

Al 56° Andreas Olsen riapre il match, ma l’espulsione di Hans Jørgen Djurhuus venti minuti dopo complica le cose e di fatto cala il sipario. Festa grande per l’NSÍ che vince la terza partita di seguito in campionato contro il Víkingur.

07 Vestur – EB/Streymur 0-3

L’altra sorpresa (questa positiva) viene da Streymnes, sede della squadra a sorpresa seconda in classifica. L’EB impiega un solo tempo per portarsi a casa i tre punti, approfittando di una prestazione imbarazzante dei padroni di casa. A Sørvágur si annuncia un altro anno di passione e sofferenza. Il primo gol, di Pætur Petersen, nasce da un retropassaggio horror di Niels Mouritsen, che di fatto serve un assist all’attaccante avversario. Peggio ancora il raddoppio: Rógvi Nielsen vede il taglio centrale ancora di Petersen, che brucia sul tempo un lentissimo Martin Tausen e conclude facendo passare la palla sotto le gambe del portiere. Al 41° Ndende Guéye scivola sul campo bagnato dalla neve e spalanca la porta a Leif Niclasen.

3-0 dopo 41 minuti, fase difensiva semplicemente imbarazzante (che senso ha una difesa così esposta al contropiede già nel primo tempo?), errori disarmanti anche per dei dilettanti. Lo 07 Vestur è rimasto in massima serie per meriti non suoi, e infatti la squadra è ancora inadeguata. Se il buongiorno si vede dal mattino, abbiamo già il nome della prima retrocessa. Urge un cambiamento totale e immediato.

B36 – HB 1-1

Il derby della capitale certo non ha bisogno di presentazioni, ma alla fine ne esce fuori un risultato inutile per entrambe. Se l’obiettivo è dare la caccia alla vetta, perdere già contatto con il primo posto non è così positivo. In realtà per i rossoneri questo pareggio è un superlusso visto l’andamento del match. Al 29° Meinhard Olsen porta in vantaggio il B36 con un destro al volo, ma è soprattutto il secondo tempo a regalare emozioni impensabili.

Al 49° il team bianconero ha la prima palla per chiudere il match, ma già qui gli astri fanno capire che stavolta sono voltati altrove. Guadagnatosi un rigore, Róaldur Jakobsen va dal dischetto e si fa parare la conclusione da un superlativo Teitur Gestsson, che poi si supera e dice di no anche alla ribattuta. Uno shock evientemente durissimo per tutta la squadra, tanto che dopo soli quattro minuti Símun Samuelsen è solissimo in mezzo all’area di rigore e con una ciabattata trova il clamoroso pari. Tutto finito? Neanche per idea! All’85° il B36 ha ancora la possibilità di portarsi in vantaggio con un altro tiro dagli undici metri. Stavolta a tirarlo si presenta Meinhard Olsen, ma anche stavolta Gestsson vola e disinnesca il pericolo.

AB-Skála 0-2

La prima sconfitta per l’AB arriva in uno scontro diretto che era assolutamente da vincere, o quantomeno da non perdere. Invece è lo Skála a far valere la maggior esperienza e, sia pure con sofferenza, alla fine esce da Argir con tre punti importanti. La gara per gli uomini in arancio si mette in discesa al 13° col gol di Brian Jacobsen, delizioso e preciso anche nell’assist per Niels Pauli Danielsen al 37°.

Prossimo turno

Skála – TB/FCS/Royn
KI-AB
NSI-07 Vestur
EB/Streymur-HB
Vikingur B36