Titoli decisamente in bilico, promozioni che rischiano di saltare, retrocessioni che rischiano di bloccarsi per l’ennesima volta. Manca poco più di un mese alla fine dei giochi, ma in tutti i livelli del campionato faroese regna l’assoluta incertezza. Il primo verdetto arriverà la settimana prossima, con l’attesissima finale della coppa nazionale.
Betri deildin, una poltrona per due (o per tre?)
Nella massima serie, la situazione in vetta e quella in coda sono tremendamente simili. Due o tre sono le pretendenti alla vittoria finale, altrettante quelle che rischiano di retrocedere.
La classifica vede attualmente al comando il B36 con 50 punti in 21 partite e, soprattutto, un vantaggio di due punti sulla diretta inseguitrice, l’NSÍ Runavík, che però ha una gara da recuperare. Diventa fondamentale allora lo scontro diretto che ci sarà nella tana giallonera questo sabato. Chi vince non fugge, ma manderebbe un messaggio molto forte, soprattutto se ad aggiudicarsi i tre punti saranno i padroni di casa, attesi al prossimo turno dal KÍ Klaksvík. Proprio gli azzurri, terzi con 45 punti in 20 partite, potrebbero infatti rientrare in una lotta al vertice che fin qui li ha sempre visti in posizione defilata. Inutile dire che se gli uomini di Guðjón Þórðarson dovessero superare questi due esami con due vittorie, avrebbero una mano e mezza sul titolo.
A metà classifica vive tranquillo lo Skála, salvo già da un pezzo ma troppo lontano dalle posizioni europee. Un vero peccato, perché gli arancioni hanno avuto un inizio sprint che avrebbe potuto aprire loro porte inaspettate. Poco male, hanno comunque messo in cascina tanti di quei punti che adesso campano di rendita. Più tesa la situazione di HB e Víkingur Gøta, appaiate a 41 punti e a rischio esclusione dalle coppe europee. Decisiva per la loro stagione sarà la finale di coppa nazionale in programma per sabato 21, che le vedrà contrapposte in una sfida da tutto esaurito.
Nei bassifondi, invece, chiuderà probabilmente ultimo l’ÍF Fuglafjørður, che con soli 6 punti in 21 partite pare incapace di colmare gli otto punti che attualmente lo separano dalla salvezza. A contendersi l’altra piazza del disonore sono quindi rimasti in tre: EB/Streymur (9 punti), AB Argir (14) e TB Tvøroyri (19). La situazione più complessa è quella che si vive a Streymnes: almeno cinque punti da recuperare e un calendario che prevede scontri con squadre d’alta classifica. Sembrerebbe un destino già scritto. Eppure…
1. deild, si rischia il blocco totale
Eppure quest’anno potrebbe non retrocedere nessuno, con un clamoroso blocco totale del sistema promozione/retrocessione. Nei primi tre posti della 1. deild troviamo Víkingur II (43 punti), NSÍ II (39 punti) e KÍ II (38 punti), quest’ultimo a pari punti col Vestur 07 ma in vantaggio per scontri diretti e differenza reti. Niente di definitivo, anzi, ma se finisse oggi il campionato scatterebbe una regola ormai nota a tutti gli appassionati del calcio faroese: se una squadra tra le prime due classificate, o entrambe, è la seconda squadra di un club già impegnato nel campionato superiore, viene promossa la squadra terza classificata. Qualora anche questa sia la seconda squadra di un club già impegnato nel campionato superiore, non c’è alcuna promozione. E di conseguenza, nessuna retrocessione. Soltanto lo 07 Vestur potrebbe smuovere questa situazione, perché la quinta in classifica (B68 Toftir) dista 10 punti dal podio: difficilmente li recupererà negli ultimi sei turni. Insomma, potrebbe davvero succedere che non ci siano né promozioni né retrocessioni. Una cosa senza precedenti, che dovrebbe portare la FSF a fare delle riflessioni.
In coda, nessuno può dirsi tranquillo. Certo, c’è l’EB/Streymur II ultimo con 12 punti, ma le altre sono tutte in una manciata di punti. HB II a 20 punti, B36 II a 21, B71 Sandur a 22, Skála II a 23: c’è qualcuno che azzarderebbe un pronostico a sei turni dal termine?
2. deild, guarda un po’ chi si rivede
A cinque turni dal termine, difficilmente dalla 2. deild arriveranno grosse sorprese. Ad ottenere la promozione sembrano destinati l’Hoyvík (36 punti, +11 sulla terza) e AB II (34). Poche possibilità per il Suðuroy, che con 25 punti insegue speranzoso il duo di testa. Speranze a dire la verità quasi vane, perché difficilmente si bloccheranno due squadre che quasi a fine stagione sono quasi a punteggio pieno. Un peccato per la squadra dell’isola più meridionale dell’arcipelago, ancora scottata dalla drammatica esperienza del TB/FCS/Royn.
Quasi condannato alla retrocessione l’EB/Streymur III (e sarebbe eventualmente la terza tra tutti e tre i campionati). Con soli 4 punti in 14 punti, è a -8 dalla zona salvezza. L’altro posto per la retrocessione in 3. deild se lo giocano Undrið (11 punti) e 07 Vestur II (12 punti).
* Il B68 ha ricevuto tre punti di penalizzazione, perché il 18 maggio 2019 non si è presentato all’incontro contro lo 07 Vetsur valido per la sesta giornata di campionato. La penalità si aggiunge al 3-0 subito a tavolino per l’assenza ingiustificata.
* L’EB/Streymur ha ricevuto tre punti di penalizzazione, perché il 18 agosto 2019 non si è presentato all’incontro contro il Suðuroy valido per l’undicesima giornata di campionato. La penalità si aggiunge al 3-0 subito a tavolino per l’assenza ingiustificata.
Campionato faroese femminile, le dame azzurre verso il titolo
Praticamente concluso, invece, il campionato faroese femminile. La Betri deildin kvinnur, infatti, prevede solo cinque partecipanti, che si sfidano quattro volte all’anno per un totale di 16 partite. La squadra prima classificata vince il titolo e si qualifica alla UEFA Women Champions League, mentre per l’ultima non è prevista alcuna retrocessione.
Al momento, a due turni dal termine, la graduatoria è guidata dal KÍ femminile con 31 punti in 14 gare. Considerato che al secondo posto c’è l’ÍF/Víkingur/B68 con tre punti in meno ma una gara in più, alle azzurre basta un pareggio per vincere matematicamente il titolo. Per loro sarebbe la diciannovesima vittoria in 39 edizione del torneo femminile. Vale a dire che circa il 50% dei campionati femminili è stato vinto dalle azzurre! Dei diciotto titoli già vinti, però, ben 17 sono stati consecutivamente dal 2000 al 2016!
Tuttavia, non potranno tentare il double nella finale di coppa nazionale che si terrà il 21 settembre. Infatti, la loro avventura si è interrotta in semifinale, dove sono state eliminate con un 8-5 complessivo dalle rossonere dell’HB. L’ultimo atto sarà quindi tra HB e EBS/Skála.
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