Sempre più protagoniste di questo inizio di stagione faroese il B36 e lo Skála, dominatrici a tutto tondo fino a questo momento in campionato. Continua la marcia a pieno ritmo dei bianconeri, vittoriosi nel sentitissimo derby della capitale ma ancora tallonati da uno Skála eccezionalmente implacabile.
A questo link trovate tutti i video dei cinque incontri. Vediamo uno ad uno come sono andati:

B36 – HB, derby eterno
Regala sempre emozioni fortissime il derby di Tórshavn, e anche stavolta non ci sono eccezioni. E se questa gara non si caricasse già da sola, c’era tutto il contorno a fare da stimolo: il B36 per mantenere il primato e vendicare la Supercoppa, l’HB per dare slancio al suo campionato un po’ zoppicante per ora. Il primo tempo tutto sommato scorre tranquillo fino al 39°, quando i bianconeri guadagnano un rigore per un tocco di mano in area di Davidsen: dal dischetto Mellemgaard non sbaglia e fa 1-0.
La ripresa, però, è tutta un’altra storia: è un far west. Due gol, un rigore, quattro gialli e un’espulsione sono un riassunto abbastanza fedele. Il sipario, infatti, sembra calare al 53°, quando un pasticciaccio brutto della retroguardia rossonera su un’innocua rimessa laterale spalanca a Brian Jakobsen la via del raddoppio. Tre minuti dopo Dan í Soylu si fa espellere per doppia ammonizione e al 66° ancora Jacobsen manca il gol del 3-0 davanti al portiere. L’HB sembra essere sul punto di crollare, e invece succede l’imponderabile. Sul ribaltamento di fronte, Erling Jacobsen atterra Justinussen in area e regala un penalty agli avversari, che ringraziano per il regalo e accorciano sul 2-1. Saranno poi venti minuti di sofferenza per i bianconeri, che però riusciranno a portare a casa i tre punti per una vittoria fondamentale. Ora sono a +7 sui cugini e ancora a punteggio pieno, nessuno ci avrebbe scommesso.
Questo Skála emoziona
I riflettori però sono puntati anche sulla vera rivelazione di questo primo scorcio di campionato: lo Skála. Tra i tifosi faroesi serpeggia un certo stupore per la squadra in maglia arancione ed è più che comprensibile, anche perché il fenomeno non accenna a fermarsi. L’ultimo scalpo raccolto è quello dell’AB Argir, superato in casa per 1-0 con un gol all’80° di Haraldur Højgaard sugli sviluppi di un corner.
Il risultato però non rende giustizia all’assoluto dominio imposto ai padroni di casa. Certo, i difensori dell’AB sembrano quasi essersi ubriacati prima di scendere in campo, ma non può bastare questo a spiegare una prestazione così convincente da parte di una squadra che sulla carta dovrebbe essere a lottare per la salvezza, non a inseguire la capolista. Tra l’altro, proprio il B36 ha imposto l’unica sconfitta finora ai suoi inseguitori. Fuoco di paglia oppure no, lo Skála è comunque a tre vittorie di fila in campionato: è il suo record.
Víkingur, riecco le figuracce
Venti minuti di vergogna allo stato puro quelli del Víkingur, ridicolizzato ampiamente nel primo tempo del við Løkin, nella tana dell’NSÍ. Tra il 22° e il 42° infatti i nerazzurri sbagliano tutto quello che si può sbagliare, prendendo non uno, non due, non tre, ma addirittura quattro gol dagli avversari. In venti minuti! Subire in venti minuti due doppiette (Klæmint Olsen e Jann Martin Mortensen) è davvero imbarazzante. Nella ripresa i nerazzurri, complice l’espulsione molto ingenua di Pól Jóhannus Justinussen per i gialloneri, mettono a segno due gol e rischiano seriamente di ribaltare il risultato, ma la difesa di casa regge e porta a casa il bottino. Per ritornare ad alti livelli ci vuole ben altro. Sull’altro fronte, invece, c’è da salvare solo il risultato finale, perché la gestione dell’ampio margine di vantaggio è stata davvero pessima. Se la partita fosse 4-5, non sarebbe stato uno scandalo.
ÍF e EB/Streymur, è notte fonda
Sul fondo della classifica ci si mangia le mani. A Fuglafjørður va in scena una partita incredibile, con i padroni di casa che contro il KÍ fanno il bello e il caattivo tempo. Azzurri in vantaggio per 3-0 dopo i primi trenta minuti, ma nella ripresa il prepotente ritorno dei biancorossi riapre il match che si chiude sul 2-3. Anche in questo il rischio corso dagli ospiti è stato enorme, si potevano lasciare per strada punti importanti e già acquisiti.
Buio totale invece per l’EB/Streymur, che cade per 1-0 sul campo del TB per il gol al 12° di Poul Ingason. Per la squadra di Streymen avvio shock: in quattro partite sono arrivate altrettante sconfitte.
Risultati e classifica



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