Lo scorso weekend la Serie B islandese ha girato la boa del terzo di campionato. La classifica conferma l’IA Akranes come squadra da battere. Tre delle prime quattro sono le compagini che avevamo indicato come favorite ad inizio stagione. Oltre l’IA capolista, seguono HK Kopavogur e Vikingur Olafsvik. Al quarto posto c’è l’intrusione del Thor al posto del Throttur Reykjavik, attualmente in quinta piazza. A ragione, avevamo considerato i biancorossi di Akureyri come la mina vagante del campionato.

Akranes Inkassodeildin

Il bellissimo stadio di Akranes, dove gioca l’IA capolista di Inkassodeildin (twitter.com)

Danno sempre soddisfazione le statistiche della cadetteria islandese: 150 goal segnati (media di 3,12 a partita), 161 ammonizioni (3,35 a partita). A far notizia sono le 8 espulsioni. Ricordiamo giornate in cui otto espulsioni erano il bilancio giornaliero. Insomma, i calci volano sempre, ma vengono assestati con più senno.

La lotta per la promozione

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In generale l’Inkassodeildin 2018 si sta rivelando più prevedibile rispetto alla Pepsideildin, la massima serie, dove le sorprese invece abbondano. Il ruolino di marcia dell’IA è rassicurante: 6 vittorie, 2 pareggi (di cui uno esterno contro l’HK secondo in classifica), miglior difesa, secondo miglior attacco.

Anche l’HK gode di buona salute e non ha ancora conosciuto sconfitte in campionato. Lo scontro diretto con l’IA è finito con uno 0-0 giusto ma bugiardo: entrambe le squadre hanno costruito parecchie occasioni. Il Vikingur Olafsvik paga il terzo posto per i due scivoloni contro Selfoss ed il fanalino di coda Magni. La rosa titolare è di primo livello, la panchina è stata allestita con giovanissimi e vecchie glorie.

Ólafsvíkurvöllur

Sessione di allenamento all’ Ólafsvíkurvöllur, stadio del Vikingur Olafsvik, situato nell’omonima cittadina nella penisola dello Snæfellsnes (twitter.com)

Sono queste tre le squadre che presumibilmente si giocheranno la promozione. Il quarto posto del Thor è abbastanza casuale. Il Throttur ha perso tutte le partite più impegnative: Vikingur Olafsvik, HK e Fram, tutte e tre per altro giocate in casa. Per la promozione serve qualcosa in più.

La lotta per la sopravvivenza

I 3 punti in 8 partite del Magni non lasciano ben sperare l’undici del nord. Eppure la rosa non è malvagia. Sono arrivati molti rincalzi dai vicini di Akureyri, KA e Thor, fra cui il bomber Gunnar Örvar Stefánsson, uno dei più prolifici delle ultime stagioni cadette. Non mancano alcuni innesti di giovani della prima serie. Probabilmente lo stravolgimento della rosa ha rotto gli equilibri che hanno portato alla promozione lo scorso anno. Vi consigliamo la visione della sconfitta per 1-4 contro il Throttur per due motivi: il magnifico contesto in cui si trova lo stadio del Magni di Grenivik e gli svarioni difensivi.

Magni Eyjabiti

Le magliette del Magni Grenivik sponsorizzate dall’Eyjabiti, la marca di pesce che dà il nome anche al Fantacalcio islandese (twitter.com)

Il secondo posto per l’inferno è dell’IR Reykjavik. I biancoblu passano da una sconfitta all’altra, salvo piazzare saltuariamente dei risultati a sorpresa. L’ultima è la vittoria esterna nel derby contro il favoritissimo Fram. Pedro Hipolito, allenatore portoghese del blasonato club azzurro, si sta ancora chiedendo come sia stato possibile.

Come era prevedibile è decisamente traballante la stagione del Leiknir Reykjavik. I rossoblu dovrebbere avere qualcosa in più rispetto a chi sta dietro (due vittorie in entrambi gli scontri diretti) e dello stesso Selfoss con cui hanno pareggiato all’ultima giornata.

Sopra le aspettative l’altra neopromossa, il Njardvik. Con pochi innesti mirati, viaggia sopra la soglia di sopravvivenza nonostante un calendario finora sfavorevole.

Luci e ombre

Si sta mettendo in luce il 20enne attaccante scuola Breidablik Sólon Breki Leifsson. Con i suoi sei goal sta tenendo in piedi il Leiknir Reykjavik. Grande avvio di stagione per l’esperto Guðmundur Magnússon (leva 1991): l’attaccante del Fram ha segnato 8 goal in 8 partite (e 4 su 4 in Coppa d’Islanda) ed è il capocannoniere provvisorio di Inkassodeildin. In questa stagione sta segnando più goal che nel resto della sua carriera. Goal che però non bastano al Fram per dare sfogo alle proprie ambizioni di rivincita. Per la nobile decaduta del calcio islandese si prospetta l’ennesima stagione in seconda serie (dopo la retrocessione del 2014).

Sólon Breki Leifsson

Sólon Breki Leifsson in azione con la maglia dell’U19 islandese, contro il Galles nel 2016. E’ stata la sua prima ed unica apparizione nell’U19, mentre conta 12 presenze e 1 goal con l’U17 (propaganda.photoshelter.com)

Non bene il Selfoss che tanto ha cambiato e poco ha raccolto. L’Haukar ha perso il suo bomber Björgvin Stefánsson che sta ben figurando con il KR. Ha ringiovanito parecchio la rosa, raccogliendo giovani promesse da tutta l’isola. Si è ritagliato uno spazio da titolare inamovibile il difensore dell’U19  Ísak Atli Kristjánsson, rimasto fuori dal Fjolnir. Stessa provenienza per Jökull Blængsson che però ha trovato poco spazio nelle under rispetto al compagno. Dopo i sogni di promozione dello scorso anno, le aquile vivranno un anno di transizione.

Inkassodeildin classifica

La classifica di Inkassodeildin 2018 all’ottava giornata