Pall Klettskard è nato nelle Faer Oer il 17 maggio 1990. Tranne una breve parentesi giovanile in Danimarca, ha trascorso tutta la sua carriera calcistica nell’arcipelago. E’ stato uno degli attaccanti più prolifici del campionato faroese e del KÍ Klaksvík. La notizia del suo ingaggio da parte dell’USD Breno, squadra di eccellenza lombarda, ha fatto impazzire i contatori della nostra pagina facebook.

Pall Klettskard stringe la mano al Presidente della società Mario Cocchi (cortesia dell’USD Breno)
Negli scorsi giorni abbiamo intervistato Enrico Dalé, ds del Breno, per chiedergli i dettagli di questa operazione e le aspettative che ci sono su Pall Klettskard. In attesa che arrivi il transfer per poterlo vedere in campo, è giunto il momento di parlare direttamente con il protagonista!
Pall Klettskard, un pezzo del KI Klaksvik saluta l’arcipelago
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1) Páll, sei il primo calciatore faroese a giocare nel calcio italiano. Come ti senti?
Mi sento bene! E’ sempre interessante quando sei il primo a fare qualcosa e sono eccitato di essere qui.
2) Sei parte integrante della storia del KI e uno dei marcatori più prolifici del club. In particolare, ricordiamo i quattro goal che segnasti contro l’EB/Streymur nel settembre 2017. Cosa ti ricordi di quella partita?
Sì, io sono cresciuto nel KI per cui questo club significa molto per me. Ricordo molto bene la partita contro l’EB/Streymur perché oltre i quattro goal ho segnato il mio goal numero 100 nel massimo campionato faroese.

Klaksvik, seconda città più importante dell’arcipelago delle Faer Oer, è situata sull’isola di Borðoy. Ha 4.700 abitanti circa ed è la sede del KI Klaksvik (pinterest.com)
3) Avevi mai pensato di giocare in un altro campionato europeo oppure pensavi che saresti rimasto per sempre al KI? Ti preoccupa lasciare Klaksvik?
Ci ho pensato qualche volta e ora penso che sia il momento giusto per provare qualcosa di nuovo. Per questo motivo non sono preoccupato di partire.
Che ci fa un faroese in Italia?
4) Come ti sei sentito quando hai saputo che un club italiano era sulle tue tracce? Cosa ti ha convinto a lasciare Klaksvik per il Breno?
Ero molto eccitato! Volevo provare qualcosa di nuovo e così ho accettato l’offerta del Breno. Penso che abbiano una buona squadra e un’organizzazione buona e professionale. Erano le due cose più importanti per me.
5) Cosa conoscevi del calcio italiano e dell’Italia in generale? C’è qualche squadra italiana per cui simpatizzi e qualche città che vorresti visitare?
Mi piacerebbe visitare molte città e proverò a farlo nel mio tempo libero. Non ho una squadra preferita in Italia, ma mi diverto molto a seguire la Serie A e le squadre italiane in Champions League.

Pall Klettskard posa con la sua nuova maglia dell’USD Breno (cortesia dell’USD Breno)
6) Hai qualche difficoltà nello stabilirti in Italia? Quali sono le differenze maggiori rispetto alle Isole Faer Oer?
La più grande differenza è ovviamente il linguaggio e la difficoltà maggiore è la distanza della mia famiglia e dei miei amici. Ma mi sto godendo il mio tempo qui e i miei nuovi compagni di squadra mi stanno aiutando molto, per cui non c’è nessun problema.
L’approccio al calcio italiano
7) Sei arrivato da poco nel campionato italiano, ma avrai sicuramente notato che il calcio italiano è molto più tattico di quello faroese. Che differenze vedi durante le sessioni di allenamento?
Penso che quando ero al KI ci piaceva molto enfatizzare la parte tattica, per cui sono abbastanza abituato a questo tipo di lavoro. Ma qui tutti i giocatori hanno una buona tecnica e una mentalità offensiva, per cui è quello che mi piace di più.
8) In Italia siamo abituati a giocatori con ingaggi milionari mentre spesso le Faer Oer sono citate come esempio di paese dove i giocatori sono persone normali con un lavoro comune. Cosa pensi di questo? Pensi che il calcio debba essere un hobby o una professione?
Io penso che se la cultura calcistica del calcio faroese vuol crescere, i giocatori hanno bisogno di essere professionisti a tempo pieno. E’ molto difficile fisicamente e anche mentalmente allenarsi bene tutti i giorni quando hai anche un lavoro a tempo pieno.

Pall Klettskard insieme al suo nuovo allenatore Mario Tacchinardi (cortesia dell’USD Breno)
9) Sfortunatamente il calcio italiano è sopraffatto da scandali e polemiche di ogni tipo. Cosa pensi di questo? Ci sono state controversie anche nel calcio faroese?
Non ci sono molte controversie poiché la federazione calcistica faroese ha una politica molto rigorosa. C’è stato qualche sfortunato incidente in passato, ma non più ai giorni nostri.
Nazionale e futuro
10) Hai giocato alcune partite anche con la nazionale. Pensi che l’esperienza a Breno possa aiutarti ad essere nuovamente convocato?
Non so se sarò nuovamente chiamato in futuro. Ma, ovviamente, ci spero e continuerò a lavorare duro per migliorare la mia forma. Può essere che in futuro abbiano bisogno del mio aiuto.
11) Un’ultima domanda: cosa speri per il futuro della tua carriera? Pensi di continuare ancora all’estero o di tornare a casa il prima possibile?
Ovviamente spero di avere una buona esperienza qui e di sviluppare il mio gioco. Spero, se sono fortunato, di avere una buona carriera qui per un paio di anni.
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