Poteva essere un test e per certi versi lo è stato. La Supercoppa è un appuntamento sentitissimo nel calcio faroese, soprattutto se poi per gli uomini c’è il derby della capitale. Ma l’HB domenica si è giocato anche l’altra Supercoppa, quella femminile. Il risultato finale è stato un trionfo totale.

Ad inaugurare la giornata di gloria rossonera sono state le donne, che hanno vinto la Supercoppa di categoria umiliando l’EB/Streymur/Skála

Supercoppa maschile, le formazioni

Della Supercoppa maschile non c’è bisogno di presentazioni, perché un derby del genere si presenta già da solo. I dominatori dello scorso campionato contro gli eroi della finale di coppa. Un’eterna rivalità. C’erano tutti gli ingredienti per una grande partita.

Il tecnico rossonero Heimir Guðjónsson, confermatissimo alla guida del suo HB, opta per un 4-4-1-1 con due esordi assoluti. Si tratta di Hørður Askham, difensore centrale classe ’94 giunto a gennaio dal KÍ Klaksvík, e di
Pætur Petersen, giovanissima ala sinistra acquistata a gennaio dall’EB/Streymur.

Modulo speculare per il B36 della leggenda bianconera Jákup á Borg, che di nuovi acquisti ne schiera addirittura tre. Si tratta dello svincolato Erling Jacobsen (difensore centrale), dell’ala destra Árni Frederiksberg (ex
NSÍ Runavík) e della punta centrale Brian Jacobsen (Skála).

Supercoppa maschile, la partita (video integrale)

La partita parte col botto: dopo 120 secondi il B36 chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di Lasse Andersen su Alex Mellemgaard. L’arbitro concede solo calcio d’angolo e fa bene, perché il numero 12 bianconero sembra scivolare su un campo che non è in condizioni ottimali.

La prima mezz’ora è controllata proprio dai bianconeri che creano più occasioni, ma al gol ci va più vicino l’HB, che al 26° colpisce il palo con il sinistro da fuori area di Dan í Soylu. L’ultimo quarto d’ora è invece equilibrato, come dimostra il 50% di possesso palla condiviso.

Il secondo tempo si apre con l’episodio che sblocca e decide la partita. Erling Jacobsen, appena entrato, si fa superare da una palla innocua proveniente da metà campo. Al suo posto la raccoglie Dan í Soylu, che penetra nell’area e libera Símun Samuelsen, servito involontariamente dal recupero maldestro di Jacobsen che mette fuori gioco anche il compagno. A quel punto, per il numero 18 rossonero è un gioco da ragazzi fare gol. Al 49° è 1-0 per l’HB.

La risposta bianconera, però, non arriva. Anzi, il gol (tutto sommato immeritato) dei rivali sembra aver tagliato le gambe agli uomini di Borg, che per trenta lunghissimi minuti non arrivano quasi mai nell’area di rigore. Al 79°, però, Teitur Gestsson è bravissimo a deviare in angolo un destro al volo di Benjamin Heinesen, il cui tiro era tuttavia debole e poco angolato. All’86° il B36 chiede un altro rigore per un intervento scomposto in area da parte di Magnus Egilsson, ma qui c’è qualche dubbio. Le immagini dell’intervento sono poco limpide e quindi non possiamo esprimerci, ma non è da escludere che stavolta il direttore di gara abbia sbagliato lasciando proseguire.

Il B36 a questo punto aumenta la pressione, e al 91° può beneficiare di una punizione a due all’interno dell’area perché Gestsson raccoglie con le mani un retropassaggio volontario di Askham. L’esecuzione però è pessima, con capitan Cieslewicz che calcia alle stelle. I tifosi rossoneri tirano un sospiro di sollievo, mentre Mellemgaard perde la testa e rischia di scatenare una rissa, beccandosi un rosso diretto. Ed è qui che svaniscono le speranze di rimonta bianconera, spente due minuti dopo dal triplice fischio.

Supercoppa maschile, dati e statistiche

Con questa vittoria, l’HB porta a casa la sua terza Supercoppa in sette finali disputate. Le due precedenti vittorie risalgono al 2009 e al 2010, ottenute rispettivamente contro EB/Streymur e Víkingur Gøta. Il B36 resta invece ancorato all’unica vittoria ottenuta nella prima Supercoppa faroese di sempre, quella del 2007, quando si disputò un altro derby della capitale. Per i bianconeri questa è quindi la terza sconfitta, dopo le due precedenti subite nel 2015 e nel 2016.

Questo è stato inoltre il quinto scontro tra i due allenatori. La bilancia adesso pende ulteriormente dalla parte del tecnico rossonero, capace di totalizzare 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta contro il suo omologo bianconero. Queste 5 partite sono le uniche occasioni in cui Heimir Guðjónsson ha sfidato il B36. Non sorride invece Jákup á Borg, che contro l’HB ha raccolto solo 2 vittorie (una ai rigori e una ai supplementari), a fronte di 3 sconfitte e 5 pareggi. Ancora nessuna vittoria per lui nei 90 minuti regolamentari.

Curiosità: Samuelsen, il match winner, era il giocatore più anziano tra i ventidue titolari, alla soglia dei 34 anni da compiere il prossimo maggio.

Supercoppa femminile (vedi partita)

Il 3 marzo, però, non è stato giorno di festa solo per gli uomini, ma anche per le donne. Anzi, soprattutto per le donne. L’HB femminile, infatti, si è aggiudicato la prima edizione della Supercoppa di categoria demolendo per 7-1 l’EB/Streymur/Skála. La partita è stata molto agevole per le rossonere, che già al 45° conducevano per 3-0.