I campionati minori faroesi

C’è vita al di sotto della Betri deildinn! Se credete che il calcio faroese si esaurisca tutto tra lo scudetto che viaggia in direzione HB e le fatiche immani dello 07 Vestur, vi sbagliate di grosso. Quella è solo la punta di un iceberg che conta un’incredibile pletora di campionati minori per adulti e piccini. Soltanto gli uomini hanno ben 10 campionati, dall’under-10 fino alla massima serie. Più esile la struttura del campionato femminile: 4 livelli junior e 2 senior, per un totale di 6. Per motivi di spazio ci occuperemo soltanto dei quattro campionati “senior” maschili, dove però non mancano le curiosità.

Mauritius? Seychelles? Comore? Niente di tutto questo! Questa è una spiaggia di Sandoy, letteralmente “isola della sabbia”, sede del B71. Facile capire da dove venga il nome!

1. deild e il caos-promozione

15 partite giocate, situazione simile all’anno scorso, quando fu promosso solo l’AB perché le altre prime classificate erano le seconde squadre di Víkingur e KÍ. Al momento, la 1. deild sembrerebbe riportare le cose al 2017, perché la classifica vede al primo posto il KÍ II con 38 punti, seguito da ÍFNSÍ II appaiate a 33.

Ricordiamo che la promozione coinvolge solo le prime due classificate ma, nel caso in cui una di queste sia la seconda squadra di una squadra già impegnata nel campionato immediatamente superiore (ovvero la Betri deildinn), ad essere promossa è la terza classificata. Se però anche questa è una seconda squadra, non si scala al quarto posto, ma la promozione diventa solo una, e di conseguenza è solo una squadra a retrocedere dal campionato superiore. Questo è il motivo per cui l’anno scorso l’ÍF fu l’unica squadra a retrocedere, sostituito dal solo AB. E la possibilità che ci sia un altro scambio tra le due è piuttosto concreta.

Che le prime tre classificate fossero tre seconde squadre è un evento mai verificatosi. In questo caso il regolamento è lacunoso e non si sa bene cosa accadrebbe, ma possiamo supporre che il meccanismo promozione/retrocessione risulterebbe bloccato del tutto. E allo stato attuale del fatti, pare che anche quest’anno questa eventualità sia scongiurata. Infatti, al di sotto del B68 quarto a 31 punti, c’è il deserto. Per la cronaca, il B68 arrivò quarto anche l’anno scorso, e proprio per questo non fu promosso.

1. deild, centro e bassa classifica

Lontanissimo dal quarto posto il Víkingur II, quinto con 22 punti. Evidentemente dalle parti di Norðragøta questo non è un anno particolarmente positivo. Ottima invece la performance del neopromosso B71, sesto con 21 punti e un rassicurante vantaggio di 11 punti sulla zona retrocessione. Polisportiva dell’isola di Sandoy (quella della foto), è una squadra decisamente interessante sia per la storia che per i progetti futuri. Si tratta di una delle squadre più giovani dell’arcipelago per cause di forza maggiore: i terreni sabbiosi dell’isola hanno a lungo impedito la realizzazione di campi regolamentari. Tipica squadra di metà classifica, il B71 ha perso con tutte le squadre che lo precedono e ha vinto con tutte quelle che gli stanno dietro.

Invischiati nella lotta salvezza troviamo invece l’altra neopromossa, lo Skála II (16 punti), e un po’ a sorpresa l’HB II (15 punti), anche se va detto che la seconda squadra rossonera non ha mai brillato più di tanto. Tre anni fa non era nemmeno in 1. deild e in tre anni non ha mai superato il quinto posto. Ultime a 10 punti il Giza Hoyvík, quarta squadra di Tórshavn nata nel 2012, e il TB/FCS/Royn II.

2. deild

Quanto detto per promozione e retrocessioni a proposito della 1. deild vale anche per la 2. deild. Qui il discorso è però complicato ulteriormente dall’ingresso in gioco addirittura delle terze squadre! Il campionato ha sempre 10 partecipanti, ma le giornate sono 18 al posto delle tradizionali 27. Il campionato inizia ad aprile e finisce a settembre (la Betri e la 1. deild iniziano a marzo e finiscono a ottobre) e inoltre osserva un mese e mezzo di pausa in estate. Non mancano penalizzazioni alle squadre che a volte non si presentano alle partite.

Quest’edizione è già arrivata alla 13esima giornata, è ferma dal 24 giugno e riprenderà il 5 agosto. Va da sé che il livello del campionato è talmente infimo che spesso è ignorato dagli stessi media faroesi. Noi ne diamo notizia adesso giusto per soddisfare la curiosità, ma non vale la pena starci troppo tempo.

In testa troviamo l’EB/Streymur II, che con 36 punti e un +9 sull’inseguitore B36 II è vicinissimo alla promozione matematica. Più in bilico la posizione dei bianconeri, tallonati dall’Undrið neopromosso alla ricerca di una clamorosa doppia promozione. A 22 punti in quarta posizione troviamo il Víkingur III (che non potrebbe comunque essere promosso), e poi a scendere tutto il resto: AB II, B68 II, KÍ III e NSÍ III.

Qualche curiosità sui due fanalini di coda: lo 07 Vestur II ha subito una penalizzazione di tre punti (oltre che la sconfitta a tavolino) per non essersi presentato alla sfida contro il B36 II. Di conseguenza, ha 9 punti nonostante 4 vittorie. Chiude malissimo l’ÍF II con soli 4 punti, frutto di una vittoria per 4-0 (!) contro il Vikingur e un pareggio.

3. deild

Ancora più assurda è la situazione della 3. deild, campionato completamente assente sui media e i siti di riferimento faroesi. Le uniche fonti di informazioni su questo campionato, fondato nel 2005 e rampa di lancio dei ragazzini che poi confluiranno nei maggiori team, sono Wikipedia e il sito della FSF, la federazione calcistica faroese. Suddiviso in tre gironi da sei partecipanti (quasi tutte terze o addiritture quarte squadre dei club maggiori), si gioca da maggio a settembre. Poiché le giornate sono solo 10, praticamente si giocano al massimo due o tre giornate al mese, inclusa la classica pausa estiva a luglio.

Il girone A è dominato dal KÍ (a) con 12 punti in 4 giornate, seguito da 07 Vestur e EB/Streymur a 6. Completano il gruppo il Víkingur (3 punti), il KÍ (b) (3 punti) e l’HB (0 punti). Il girone B vede in testa Skála e Undrið (a) con 12 e 10 punti. Il girone C è comandato da ÍF e Undrið (b) con 12 punti e 10 punti.

Le prime due classificate di ogni girone si qualificano per un girone finale. La squadra che vince il girone finale ottiene la promozione per la 2. deild, compatibilmente con il regolamento più volte citato.