Serata dagli esiti ampiamenti previsti per le faroesi impegnate nell’andata del turno preliminare di Europa League. Nell’articolo sui sorteggi avevamo ampiamente immaginato un turno agevole per il KÍ, esponendo qualche dubbio sull’NSÍ. Purtroppo o per fortuna (dipende dalla squadra che si considera) le cose sono andate proprio in quel modo.

KÍ – Tre Fiori 5-1
Per essere il primo incontro in assoluto tra un club faroese e un club sammarinese, è stato un successo. Parte infatti benissimo il KÍ nella cornice del Gundadalur, impianto scelto all’ultimo per ospitare le partite europee degli azzurri.
Partita in discesa fin da subito, con il vantaggio siglato dopo soli nove minuti da Patrik Johannesen, che col piatto destro realizza un rigore in movimento. Gli azzurri però fanno l’errore di cullarsi sugli allori, e poco dopo la mezz’ora ci vuole un salvateggio sulla linea per impedire alla squadra in maglia gialla di pareggiare i conti. Sul ribaltamento di fronte classica situazione da “gol sbagliato, gol subito”, col contropiede concluso dal raddoppio di Simen Sandmæl.
La ripresa vede un dominio ancora maggiore da parte della squadra di casa, che va ancora a segno con Jonn Johannessen e con la doppietta di Jóannes Bjartalíð, il cui secondo gol è un capolavoro balistico che s’insacca proprio nel sette. Soltanto una distrazione nel finale permette ad Andrea Compagno di siglare il gol della bandiera e di fissare il risultato sul 5-1.
Una vittoria molto larga, francamente anche oltre le pur rosee aspettative, che permette di affrontare il ritorno con una discreta dose di serenità. Il gol subito è il giusto campanello d’allarme, perché un eccessivo rilassamento potrebbe giocare brutti scherzi. Certo, il Tre Fiori dovrebbe recuperare quattro gol di svantaggio, impresa già rarissima in Europa e mai riuscita a nessun club sammarinese. E non è questo il caso di rompere la tradizione.
Oltre alla vittoria, comunque, è da segnalare la bella storia di Johannessen, l’autore del terzo gol dell’incontro. Ebbene, con la sua rete realizzata a soli 17 anni e 181 giorni è tra i più giovani marcatori faroesi di sempre in una coppa europea. Meglio di lui hanno fatto Bartal Wardum, autore a 17 anni e 79 giorni del momentaneo vantaggio dell’HB sul Partizan nella sconfitta per 3-1 del 22 luglio 2014, e Hannes Agnarsson, autore a 17 e 131 giorni del definitivo 2-1 del B36 sul Valletta del 5 luglio 2016. Entrambi però hanno segnato nei preliminari di Champions League, quindi Johannessen è il più giovane in assoluto per l’Europa League.
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Ballymena United – NSÍ 2-0
Si prospettava una trasferta difficile quella in Irlanda del Nord e così è stato. I gialloneri dell’NSÍ cadono sul campo del Ballymena United, autentica bestia nera per le squadre faroesi, e tornano a casa con poche speranze di qualificazione. Peccato perché il 3-4-3 mandato in campo da Guðjón Þórðarson sembrava poter fare davvero male ai padroni di casa, come in occasione dell’occasione fallita a inizio match da Petur Knudsen, che spara alto sulla traversa da posizione molto invitante.
I faroesi pagano care le disattenzioni a inizio ripresa, quando cioè arrivano i due gol nordirlandesi in rapida sequenza: prima Leroy Millar al 49° e poi il gran tiro a giro di Jude Winchester al 55° regalano ai padroni di casa la vittoria in un match tutto sommato equilibrato. Ribaltarla al ritorno non è impossibile, ma ci sarà bisogno di una prestazione super.
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